Festa della Repubblica, Riserbato chiede unità
Ai cittadini: «Segnalate le cose che non vanno al Comune, non su Internet». Nel suo discorso il primo cittadino è tornato sulla polemica per i voti dell’Udc
lunedì 3 giugno 2013
11.01
A Trani la festa della Repubblica è stata celebrata in villa comunale. Il sindaco, Gigi Riserbato, ha aperto il suo discorso citando le parole del politico toscano Pietro Calamandrei, uno dei redattori del codice di procedura civile del 1942, in parte ancora in vigore: «La Repubblica non fu e non doveva essere soltanto una forma di cambiamento di forma di governo ma doveva essere e sarà qualcosa di più profondo: il rinnovamento sociale e morale di un popolo». «La nascita della Repubblica – ha detto Riserbato - oltre ad essere un momento di liberazione fu anche una affermazione di libertà. Libertà di scelta, libertà di opinione, libertà di voto. il suffragio universale, finalmente concesso anche in Italia, riconobbe alle donne il ruolo fondamentale che esse hanno sempre occupato e occupano nella società italiana». «Ma la libertà – ha aggiunto Riserbato - è una responsabilità . Essere liberi significa innanzitutto accettare anche la libertà altrui come misura della propria trovare nel rispetto dell'altro la misura dei propri pensieri e delle proprie azioni» .
Il primo cittadino ha rivolto ai presenti un messaggio di unità: «Dimostrare di credere nell'unità è possibile anche nella vita quotidiana di una città come Trani che deve ritrovare concordia, collaborazione , condivisone». In tema di collaborazione, Riserbato ha stigmatizzato l'atteggiamento di chi preferisce girare le segnalazioni sui social network o ai mezzi di informazione piuttosto che al Comune: «Mi chiedo che senso ha fotografare delle insidie stradali e prima ancora di segnalarle al Comune, anche tramite l'ufficio relazioni con il pubblico, darle in pasto ai social network o affidarle a qualche testata giornalistica. E se in quei giorni una comitiva di turisti stesse scegliendo una località per le vacanze e stesse consultando dei siti Internet locali che immagine si avrebbe della città?».
Infine Riserbato è tornato sullo 0 in pagella che gli ha assegnato impietosamente l'Udc: «E' normale attribuire voti a chi sta giocando una partita e si trova ancora ai primi faticosi minuti di un primo tempo? Il sindaco e la sua squadra hanno bisogno di essere supportati, aiutati ed anche compresi specie se si è convinti della buona fede che viene profusa in ogni agire quotidiano» .
Il primo cittadino ha rivolto ai presenti un messaggio di unità: «Dimostrare di credere nell'unità è possibile anche nella vita quotidiana di una città come Trani che deve ritrovare concordia, collaborazione , condivisone». In tema di collaborazione, Riserbato ha stigmatizzato l'atteggiamento di chi preferisce girare le segnalazioni sui social network o ai mezzi di informazione piuttosto che al Comune: «Mi chiedo che senso ha fotografare delle insidie stradali e prima ancora di segnalarle al Comune, anche tramite l'ufficio relazioni con il pubblico, darle in pasto ai social network o affidarle a qualche testata giornalistica. E se in quei giorni una comitiva di turisti stesse scegliendo una località per le vacanze e stesse consultando dei siti Internet locali che immagine si avrebbe della città?».
Infine Riserbato è tornato sullo 0 in pagella che gli ha assegnato impietosamente l'Udc: «E' normale attribuire voti a chi sta giocando una partita e si trova ancora ai primi faticosi minuti di un primo tempo? Il sindaco e la sua squadra hanno bisogno di essere supportati, aiutati ed anche compresi specie se si è convinti della buona fede che viene profusa in ogni agire quotidiano» .