Franzoni, da lunedì torna la tenda in piazza
Per rivendicare l'estesione dell'accordo di programma per il tac. Annunciato il presidio permanente in piazza della Repubblica
venerdì 25 febbraio 2011
Il sindacato della Uilta Uil di Trani ha comunicato che lunedì 28 febbraio sarà collocata nuovamente una tenda in piazza della Repubblica con presidio permanente dei lavoratori ex Franzoni Filati di Trani. «I motivi di tale decisione - spiegano dal sindacato - sono nel rischio concreto di perdita dell'opportunità dell'estensione dell'accordo di programma tac per favorire la reindustrializzazione del nostro territorio per la rioccupazione dei lavoratori ex Franzoni e non solo».
Il primo aprile 2008 era stato siglato per il Salento l'accordo di programma del valore di 40 milioni di euro (20 milioni di euro da parte della Regione Puglia, 20 milioni di euro da parte del Ministero dello sviluppo economico). A due anni di distanza sono stati impegnati circa 8 milioni di euro per cui ne avanzerebbero circa 32 milioni «che - dicono dal sindacato tranese - devono servire a dare inizio ad una inversione di tendenza sul percorso dello sviluppo e del lavoro».
«Se qualcuno ha pensato di averci sconfitto o meglio ritiene che siamo stanchi di lottare - sottolinea Luigi Mesaroli - ha commesso come al solito un grave errore di valutazione. Dal canto nostro ringraziamo il sindaco di Trani che ha inteso avviare la conferenza di servizio per l'estensione dell'accordo di programma ed il presidente della Regione, Nichi Vendola, per gli accorati appelli al Ministro dello sviluppo economico perché si proceda all'estensione dell'accordo di programma. Da ultimo presso la tenda, simbolo per noi di riscatto civile, affinché si ricerchi una via comune, invitiamo tutte le Istituzioni ed i parlamentari (ancora una volta) ad incontrarci per scongiurare che sia spenta la fiamma della speranza».
Il primo aprile 2008 era stato siglato per il Salento l'accordo di programma del valore di 40 milioni di euro (20 milioni di euro da parte della Regione Puglia, 20 milioni di euro da parte del Ministero dello sviluppo economico). A due anni di distanza sono stati impegnati circa 8 milioni di euro per cui ne avanzerebbero circa 32 milioni «che - dicono dal sindacato tranese - devono servire a dare inizio ad una inversione di tendenza sul percorso dello sviluppo e del lavoro».
«Se qualcuno ha pensato di averci sconfitto o meglio ritiene che siamo stanchi di lottare - sottolinea Luigi Mesaroli - ha commesso come al solito un grave errore di valutazione. Dal canto nostro ringraziamo il sindaco di Trani che ha inteso avviare la conferenza di servizio per l'estensione dell'accordo di programma ed il presidente della Regione, Nichi Vendola, per gli accorati appelli al Ministro dello sviluppo economico perché si proceda all'estensione dell'accordo di programma. Da ultimo presso la tenda, simbolo per noi di riscatto civile, affinché si ricerchi una via comune, invitiamo tutte le Istituzioni ed i parlamentari (ancora una volta) ad incontrarci per scongiurare che sia spenta la fiamma della speranza».