Via Papa Giovanni «Fogna incompleta e disagi per tutti»
La condotta non arriva al mare provocando il cedimento del terreno
giovedì 23 aprile 2009
Fogna bianca cercasi nella zona industriale della città, in via Papa Giovanni XIII. «La situazione è, a tutt'oggi, molto difficile in molti tratti della lunga strada che, in occasione delle piogge, si allagano in quanto le caditoie ostruite da fango e materiale di rifiuto, non permettono il regolare deflusso delle piogge stesse nella condotta di fogna bianca, provocando notevoli disagi alle numerose aziende che si trovano nella zona. Ma soprattutto la condotta di fogna bianca, realizzata oltre 15 anni fa, non risulta ancora in esercizio in quanto priva del tratto terminale relativo allo scarico a mare delle acque piovane.»
A denunciare la situazione della zona sono i Verdi, i cui consiglieri comunali Michele di Gregorio (capogruppo) e Franco Laurora hanno presentato un'apposita interrogazione consiliare.
«In particolare il tronco di fogna bianca durante le piogge, riempiendosi completamente per tutta la sua lunghezza e non avendo un regolare scarico a mare, risulta in pressione e conseguentemente dai pozzetti si hanno infiltrazioni d'acqua nel sottosuolo che sono una delle cause del continuo cedimento della strada in cui è interrato. Ma c'è anche di più.
L'incontrollato scarico a mare delle acque piovane - spiega Franco Laurora - senza il prescritto tattamento determina l'inquinamento della costa marina in corrispondenza di via Finanzieri. E le aziende presenti in questa zona non possono allacciare i propri piazzali alla rete fognaria bianca e conseguentemente non sarebbero in regola in caso di controlli da parte delle autorità preposte». Per questo i consiglieri chiedono di conoscere quali interventi l'amministrazione comunale intende adottare, con urgenza, per risolvere tale annosa questione. E soprattutto i motivi che a oggi hanno impedito la realizzazione dell'impianto di prima pioggia così come previsto dalla normativa vigente.
A denunciare la situazione della zona sono i Verdi, i cui consiglieri comunali Michele di Gregorio (capogruppo) e Franco Laurora hanno presentato un'apposita interrogazione consiliare.
«In particolare il tronco di fogna bianca durante le piogge, riempiendosi completamente per tutta la sua lunghezza e non avendo un regolare scarico a mare, risulta in pressione e conseguentemente dai pozzetti si hanno infiltrazioni d'acqua nel sottosuolo che sono una delle cause del continuo cedimento della strada in cui è interrato. Ma c'è anche di più.
L'incontrollato scarico a mare delle acque piovane - spiega Franco Laurora - senza il prescritto tattamento determina l'inquinamento della costa marina in corrispondenza di via Finanzieri. E le aziende presenti in questa zona non possono allacciare i propri piazzali alla rete fognaria bianca e conseguentemente non sarebbero in regola in caso di controlli da parte delle autorità preposte». Per questo i consiglieri chiedono di conoscere quali interventi l'amministrazione comunale intende adottare, con urgenza, per risolvere tale annosa questione. E soprattutto i motivi che a oggi hanno impedito la realizzazione dell'impianto di prima pioggia così come previsto dalla normativa vigente.