Lampara, il Comune spende 5mila euro per accatastare l'immobile
L'importo al geometra che ha quantificato anche il canone di locazione
mercoledì 4 ottobre 2017
20.05
Quasi 5mila euro. È questa la cifra che il Comune di Trani ha liquidato per accatastare tra i fabbricati l'immobile de La Lampara. Ad occuparsi dell'incarico è stato un geometra esterno che ha provveduto anche alla quantificazione del canone di locazione. Costruito nei lontani anni '60, il famoso locale della Dolcevita tranese risultava ancora accatastato tra i terreni al foglio 26 particella 243, ma non tra i fabbricati. Assurdo, ma vero.
Si tratta di un fatto non da poco per l'Agenzia delle Entrate, in termini di sanzioni amministrative, e per il Comune, che ne è proprietario per la definizione dell'importo del canone di locazione a terzi. Il Comune è corso ai ripari chiedendo aiuto ad un professionista, un salvataggio in extremis costato quasi 5mila euro. Resta ancora da chiedersi, tuttavia, come, fino a oggi, sia stato determinato l'importo del canone di affitto alle società che si sono succedute nella gestione del famoso locale.
Si tratta di un fatto non da poco per l'Agenzia delle Entrate, in termini di sanzioni amministrative, e per il Comune, che ne è proprietario per la definizione dell'importo del canone di locazione a terzi. Il Comune è corso ai ripari chiedendo aiuto ad un professionista, un salvataggio in extremis costato quasi 5mila euro. Resta ancora da chiedersi, tuttavia, come, fino a oggi, sia stato determinato l'importo del canone di affitto alle società che si sono succedute nella gestione del famoso locale.