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Memorial Tommaso Assi, salta la 25ª edizione?

Il comune non ha ancora corrisposto il contributo per l'edizione 2006

«L' Atletica Tommaso Assi, dopo una lunga e sofferta riunione tenutasi ieri sera per valutare l'incresciosa situazione determinatasi in questi giorni a seguito delle notizie negative raccolte sulla possibilità di recuperare nel breve periodo la somma non corrisposta per la precedente edizione del Memorial e sulla possibilità di un contributo onorevole da parte dell'Amministrazione Comunale che rendesse decorosa la celebrazione della venticinquesima edizione, comunica che la decisione sulla possibilità di continuare ad organizzare la manifestazione sarà presa entro e non oltre sabato 30 giugno, dopo un ultimo e definitivo incontro con il Sindaco. Venendo comunque a mancare i suddetti requisiti economici richiesti, dopo 24 anni consecutivi, si chiuderà il ciclo di una delle manifestazioni, sportive e non, più longeve e conosciute della nostra Città: il "Memorial Tommaso Assi", gara internazionale di corsa su strada. Le tante vane promesse dello scorso anno e l'atteggiamento a dir poco discriminatorio messo in atto nei confronti di questa Associazione, denunciato a più riprese ai vari interlocutori dell'Amministrazione, non è più tollerabile da persone che, grazie ai loro personali sacrifici e alla immensa passione per lo sport, hanno tenuto in vita questo importante appuntamento che ha portato a Trani i nomi più illustri dell'Atletica Leggera non solo italiana, ma internazionale. Tra loro Bordin, Antibo, Bettiol, Carosi, Leone e l'attuale campione olimpico Baldini: quanti ricordi, quante strette di mano con la gente comune, quanti autografi firmati per le vie della nostra Città.

Siamo ben consci che le ristrettezze economiche in cui versano le casse comunali sono tali da imporre dei tagli a tutti gli avvenimenti, indiscriminatamente, ma questo atteggiamento paritario doveva però essere applicato anche lo scorso anno nelle modalità di pagamento. Così non è stato. Non c'è stato il rispetto per una manifestazione che tanto ha dato e che mai ha richiesto da parte del singolo spettatore l'esborso di un solo centesimo. Probabilmente l'interesse per lo sport non è più considerato da qualcuno elemento qualificante per la nostra città "turistica": e allora è giusto che questa manifestazione lasci spazio ad altri eventi o spettacoli. Peccato, il piccolo sogno di raggiungere le 25 edizioni era lì: ma nei sogni forse ci credono solo quelli che si muovono animati dal cuore.»

Le foto, di Sergio Tatulli, si riferiscono all'edizione 2006.
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