40° anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II

Sabato 17 in cattedrale una veglia di preghiera

mercoledì 14 dicembre 2005
In occasione del 40° anniversario della chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II (8 dicembre 2005), la comunità ecclesiale dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, sabato 17 dicembre 2005, a Trani, nella Cattedrale, alle ore 20.00, si riunirà per celebrare una veglia di preghiera presieduta da S. E. Mons. Giovan Battista Pichierri. Si tratta di una preghiera di ringraziamento per questo evento che ha provocato una serie di cambiamenti nella Chiesa portandola più vicina allo spirito evangelico delle origini, ma anche di invocazione della grazia per realizzare quanto non ancora previsto da questa grande assise di tutti i Vescovo del mondo riunitisi a Roma dal 1962 al 1965.

Intanto lo stesso Vescovo ha promosso la pubblicazione di un volume, la cui stesura è affidata al coordinamento dell'Istituto di Scienze Religiose di Trani, che possa fare il punto della situazione sullo stato di recezione in Arcidiocesi del Concilio.

SCHEDA:

Il Concilio Vaticano II, ventunesimo concilio ecumenico (1962-1965), annunciato inaspettatamente da Giovanni XXIII il 25 gennaio 1959 nella Basilica di San Paolo fuori le Mura e convocato a Roma il 25 dicebre 1961, fu aperto l'11 ottobre 1962 nella Basilica di San Pietro a Roma, alla presenza del papa e di 2540 padri conciliari. Nel discorso d'apertura Giovanni XXIII indicò lo scopo principale dell'assemblea eccelsale in un generale "aggiornamento", cioè rinnovamento complessivo e tempestivo della Chiesa nella dottrina e nella vita, rinunciando a pronunciare condanne. Il concilio si svolse in quattro periodi. Dopo la morte di Giovanni XXIII (3 giugno 1963), il suo successore Paolo VI decise la continuazione del concilio.

I tempi principali affrontati dal Concilio sono stati: la liturgia, le fonti della Rivelazione, i mezzi di comunicazione sociale, l'ecumenismo e il dialogo interreligioso. I documenti emersi dai lavori conciliari hanno mostrato una Chiesa sensibile e attenta ai problemi del mondo e in un atteggiamento di ascolto e dialogo senza rinunciare alla propria identità e missione.

Tra quelli che hanno riscosso numerosi consensi anche da parte non cattolica sono stati : la "Dignitatis humanae" sulla libertà religiosa e la "Gaudium et Spes", la costituzione sui rapporti della Chiesa con il mondo contemporaneo. Il Concilio ha promosso anche la riforma liturgica con la possibilità dell'uso della lingua nazionale, nonché il dialogo con le altre confessioni cristiane e con le diverse religioni.