Blitz sul porto e nel centro storico: il comunicato ufficiale

"Operazione per la tutela e la salvaguardia del patrimonio architettonico di Trani"

giovedì 20 settembre 2007
Ecco il comunicato ufficiale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale Locale di Trani - settore Polizia Giudiziaria:

«In esecuzione di provvedimenti di sequestro a firma del GIP presso il Tribunale Civile e Penale di Trani su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica di Trani ( dott. Antonio SAVASTA ) Militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bari, in forza alla Compagnia di Trani ed al Gruppo Pronto Impiego (c.d. Baschi Verdi), congiuntamente agli Agenti del Corpo di Polizia Municipale Locale stanno procedendo all'esecuzione di nr. 38 sequestri giudiziari preventivi nei confronti di altrettanti esercizi commerciali e pubblici situati nell'area portuale del comune di Trani ed in quella contigua del centro storico.

I reati accertati riguardano le ipotesi delittuose di seguito riportate: A - reato di cui ex art. 10 del Decreto legislativo n.42 del 22.1.2004 per aver realizzato manufatti, strutture ed opere poste sul Porto di Trani, sulla pubblica via o piazze facenti parte del Centro Storico di Trani, in assenza dell'autorizzazione rilasciata dalla competente Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici.

Come emerge dalla lettura della norma contemplata nell'art.10 del Decreto Legislativo n.42 del 22 gennaio 2004, le opere ricadenti all'interno di aree appartenenti allo Stato e/o ad altre Pubbliche Amministrazioni e situate nei Centri Storici, così come delimitati dai P.R.G. (per il Comune di Trani ci si riferisce al PRG adottato e vigente dalla data del 10.08.1971 approvato con Decreto Ministeriale nr. 3990 del 10.08.1971) vi è una tutela ipso iure ed ex lege.

Da ciò ne deriva che sussiste un vincolo generico per il solo fatto che le piazze, le strade gli edifici ecc. siano di pertinenza statale, diversamente da altre opere analoghe, aventi comunque interesse storico-architettonico, ma di proprietà privata, per le quali occorre una specifica declaratoria d'interesse. L'attività in parola riguarda:
  1. gazebo.
  2. chioschi e/ similari.
  3. pedane inamovibili.
  4. pedane con strutture sovrapposte di qualsiasi materiale (ligneo, metalliche, plastiche) creanti sagome e corpi aggiunti.
  5. strutture in metallo, plastiche e legno prefabbricate comunque stabilmente infisse al suolo anche se precarie e stagionali.
  6. manufatti addossati a muri ed edifici. Nonché le cose mobili non assemblate in struttura e amovibili (tavoli, sedie, ombrelloni, fioriere ornamentali, arredi vari) utilizzate nell'esercizio d'impresa.

B - reato di cui all'art. 55 del COD.della Navigazione per aver effettuato costruzioni in area demaniale marittima in zona portuale in assenza di autorizzazione rilasciata dalla Capitaneria di Porto.

C - reato di cui all'art. 633 – 639 bis c.p. per aver intenzionalmente occupato spazio ed area pubblica comunale in assenza di autorizzazione rilasciata da parte dell'Ufficio Tributi del Comune di Trani e senza aver pagato il tributo TOSAP ai sensi della Legge.

D - reato di cui all'art. 633 - 639 bis c.p. per aver occupato in eccedenza spazio ed area pubblica comunale e in difformità dell'autorizzazione rilasciata e successivamente revocata in autotutela dalla P.A.» Il Comandante della Polizia Municipale – Locale di TRANI
Col. dott. Antonio MODUGNO