Bloccato l'iter per modificare il regolamento Tari, il rammarico di Barresi

La consigliera di Più Trani: «Essere indifferenti equivale ad essere complici»

martedì 21 febbraio 2017 10.19
«Ecco perché non rimarrò impassibile all'ennesima mancanza, perpetrata non a me o meglio non a noi Consiglieri Comunali, ma bensì alla cittadinanza tutta». Così si apre la nota di polemica a firma della consigliera Anna Maria Barresi circa le modifiche al regolamento Tari. «Nella giornata del 20 febbraio 2017 in 3^ Commissione Permanente abbiamo appreso che le nostre insistenti richieste, rivolte all'Amministrazione, riguardanti le agevolazioni TARI e le modifiche al Regolamento IUC-TARI, sono rimaste e rimarranno inascoltate. Chiedevamo che il nostro lavoro svolto in commissione, da me e dai miei Colleghi Avantario - De Laurentis - Di Lernia e Procacci giungesse al termine dopo il parere tecnico del Dirigente dell'area Finanziaria Dott. Pedone, ma soprattutto del parere politico dell'Assessore al Ramo dott. Lignola. Avevamo chiesto di convocare e coinvolgere per la seconda volta le Associazioni, che con grande partecipazione ci avevano espresso le loro proposte.

Abbiamo saputo che sono tutti sovraccarichi di lavoro, sia il dirigente che l'Assessore e quindi non possono dedicare a questi problemi il loro tempo. Ora penso che tocchi a qualcuno chiedere scusa ai cittadini, ma certamente non avendo tempo lo farò io al posto loro. Chiedo umilmente scusa a tutti coloro che hanno creduto nel nostro impegno, a tutti coloro che hanno dedicato il loro tempo prezioso per offrirci la loro collaborazione. Posso assicurarvi che in Commissione, al lavoro ognuno di noi ha partecipato con interesse e coinvolgimento, sia la maggioranza che la minoranza, tutti abbiamo fatto squadra per raggiungere il risultato auspicato. Ora l'iter si è fermato, non spettando più a noi questo prossimo passaggio, non possiamo far altro che soffermarci a sollecitare il completamento della procedura. Certo coniugare le norme all'amore per la Città, dovrebbe essere nel nostro DNA. Cercare di alleggerire la burocrazia, che già di per sé è un ostacolo insormontabile, è quasi un dovere di tutti.

Ricordo - conclude - alla mia Amministrazione che si doveva partire dal mare...ma qualcuno deve aver dimenticato la bussola ed ora si è perso».