Comunali 2015, Laurora (Pd) punta tutto su Bottaro

«È la persona giusta: pulita e trasparente»

venerdì 29 maggio 2015 6.54
A cura di Alessandra Vacca
«Proseguire il mio lavoro svolto in questi anni». È con queste parole che il candidato Tommaso Laurora ha espresso il motivo per il quale ha scelto di ricandidarsi nuovamente al consiglio comunale questa volta a sostegno del progetto di Amedeo Bottaro. «La mia esperienza in politica nasce 8 anni fa facendo opposizione all'amministrazione Tarantini, opposizione divenuta poi ancora più attenta con l'amministrazione Riserbato. Ovviamente le questioni da noi sollevate in questi anni sono tante e molte ancora da chiarire, credo che non tutto sia ancora trasparente come avremmo voluto che fosse. Oggi ci riproponiamo non per fare semplice opposizione ma anche per riuscire a raggiungere un nuovo obbiettivo: amministrare la città di Trani».

Laurora è convinto, infatti, che sia giunto il momento per il centro sinistra per prendere in mano le redini della città: «Abbiamo dalla nostra parte un candidato forte e pulito, che probabilmente non aveva tutta questa necessità di scendere in campo: non dimentichiamo che è riuscito a battere un figlio d'arte quale Fabrizio Ferrante, ciò significa che Bottaro è riuscito a radunare intorno a sé anche la società civile».

Per non replicare gli errori della precedente amministrazione, il candidato del centrosinistra è convito che trasparenza e chiarezza siano i primi obbiettivi da perseguire e sottolinea: «Gli uffici non dovrebbero essere gestiti da determinate persone che attuano certi tipi di comportamenti: basterebbe solo applicare la legge. In questo periodo - ha evidenziato in tono polemico il candidato - abbiamo avuto un Commissario che doveva essere la medicina per tutti i mali ma così non è stato, vedi la mancata partenza della raccolta differenziata, l'approvazione del bilancio nonché le famose gare che invece sono andate avanti a proroghe. L'amministrazione Bottaro dovrebbe quindi non fare più false promesse e rischiare di amministrare la cosa pubblica in modo privato».

Da geometra, Laurora punta, infine, sul rilancio dell'edilizia: «Ho proposto ad Amedeo Bottaro di variare un regolamento edilizio imponendo l'ultilizzo del 30% della pietra di Trani sulle facciate. Ciò garantirebbe costo zero all'amministrazione e soprattutto nuove opportunità di lavoro per le segherie che sono quasi totalmente chiuse».