Ex ospedale di Trani, da febbraio la sospensione della guardia cardiologica e rianimatoria

Santorsola: «Chiedo al sindaco di Trani e a tutti i consiglieri comunali di prendere immediatamente posizione»

venerdì 25 gennaio 2019 8.44
Prosegue il cannibalismo delle strutture ospedaliere tranesi, a vantaggio di quelle biscegliesi. Avevamo fatto bene a dubitare della lealtà del direttore generale nei confronti del nostro territorio.
Mi riferisco a una disposizione di servizio con cui il direttore sanitario, amministrativo e generale della Asl Bt dispongono, a partire dal primo febbraio 2019, nel Pta di Trani, la temporanea sospensione della guardia cardiologica (la giustificazione è che «è già operativa la telecardiologia») e della guardia rianimatoria («non è prevista in un Pta e non ci sono abbastanza anestesisti» si legge); la sospensione degli istituti della pronta disponibilità dei dirigenti e dei tecnici per patologia clinica e radiologia. Questi due servizi saranno attivi solo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14.

Il Pta di Trani non può essere una stampella dell'ospedale di Bisceglie. Chiedo al sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e a tutti i consiglieri comunali della città, di prendere immediatamente posizione, senza condizionamenti politici. Solo per il bene del nostro territorio, per rispetto della sua identità.

Io mi farò portavoce delle istanze di tutti i cittadini tranesi in Regione, chiedendo l'intervento diretto del presidente Emiliano che ha sottoscritto quel protocollo d'intesa completamente disatteso dalla direzione Asl.

- Domenico Santorsola, consigliere regionale Noi a Sinistra