Il Moscato di Trani non è sulla lista dei vitigni autoctoni, Riserbato scrive in Regione
Il Sindaco si rivolge all'assessore regionale all'agricoltura Fabrizio Nardoni
sabato 30 agosto 2014
7.20
L'uva Moscato di Trani non è ancora inserita nell'elenco delle varietà di vitigni autoctoni o di antica tradizione della Regione Puglia. Con questa lamentela i coltivatori del territorio hanno chiesto aiuto al sindaco di Trani, Luigi Riserbato, affinché anche loro possano cominciare a beneficiare di una serie di vantaggi e agevolazioni previste.
«Questa mattina - ha scritto Riserbato su un social network - ho scritto all'assessore regionale all'agricoltura, Fabrizio Nardoni. Mi è stato comunicato, da alcuni coltivatori tranesi, che l'uva Moscato di Trani non risulta ancora essere inserita nell'elenco delle varietà di vitigni autoctoni o di antica tradizione della Regione Puglia, con la conseguenza che gli agricoltori interessati, non possono beneficiare delle agevolazioni previste per la ristrutturazione dei vigneti. Ho chiesto a Nardoni - conclude il sindaco di Trani - di intervenire e di porre rimedio a questa situazione che penalizza lo sviluppo dell'economia rurale del settore ».
«Questa mattina - ha scritto Riserbato su un social network - ho scritto all'assessore regionale all'agricoltura, Fabrizio Nardoni. Mi è stato comunicato, da alcuni coltivatori tranesi, che l'uva Moscato di Trani non risulta ancora essere inserita nell'elenco delle varietà di vitigni autoctoni o di antica tradizione della Regione Puglia, con la conseguenza che gli agricoltori interessati, non possono beneficiare delle agevolazioni previste per la ristrutturazione dei vigneti. Ho chiesto a Nardoni - conclude il sindaco di Trani - di intervenire e di porre rimedio a questa situazione che penalizza lo sviluppo dell'economia rurale del settore ».