Installati 103 nuovi alberi ma la periferia è stata ignorata
Lo sfogo di De Simola: «Anche a Pozzopiano si pagano le tasse». Nella zona vi sono numerosi alberi divelti che hanno lasciato le sedi vuote
martedì 20 settembre 2011
Nei giorni scorsi sono stati impiantati nuovi 103 alberi in quattro strade del centro della città: corso Vittorio Emanuele, corso Cavour, via Aldo Moro e via Edoardo Fusco al costo di diecimila euro tondi (Iva esclusa). Vincenzo De Simola della segreteria del Pd reclama analoga attenzione per il quartiere di Pozzopiano. «Non entro nel merito della questione economica - spiega il giovane del Partito Democratico - anche se spesso si sente parlare di costi della politica e poco di costi che essa produce nella gestione della res publica. Mi preme sottolineare come ancora una volta quest'amministrazione curi molto le vie centrali trascurando le periferie. Un esempio per tutti è rappresentato dal popoloso quartiere Pozzopiano».
Nella zona vi sono numerosi alberi abbattuti e divelti che hanno lasciato le sedi vuote. Più grave è la situazione in via Bachelet, via de Nicola, e piazza Cezza, dove mancano intere file di alberi, mentre più lieve è la situazione in via Gramsci, via Tolomeo, corso de Gasperi dove mancano alberi da più parti. «Basta aggirarsi in queste strade - spiega De Simola - per rendersi conto di quante sono le sedi che un tempo ospitavano alberi e che oggi sono rimaste orfane. Non voglio polemizzare ma solo porre all'attenzione dell'amministrazione che anche i residenti di Pozzopiano pagano le tasse così come i residenti delle vie del centro . Vorrei ricordare a quest'amministrazione che a parte l'allargamento del ponticello di via Pozzopiano non sono mai stati adottati seri provvedimenti di riqualificazione della zona, a parte quelli di natura edificatoria che nulla hanno a che fare con il miglioramento della qualità della vita, della vivibilità della zona, della sicurezza e dell'onorabilità di questo importante quartiere».
Nella zona vi sono numerosi alberi abbattuti e divelti che hanno lasciato le sedi vuote. Più grave è la situazione in via Bachelet, via de Nicola, e piazza Cezza, dove mancano intere file di alberi, mentre più lieve è la situazione in via Gramsci, via Tolomeo, corso de Gasperi dove mancano alberi da più parti. «Basta aggirarsi in queste strade - spiega De Simola - per rendersi conto di quante sono le sedi che un tempo ospitavano alberi e che oggi sono rimaste orfane. Non voglio polemizzare ma solo porre all'attenzione dell'amministrazione che anche i residenti di Pozzopiano pagano le tasse così come i residenti delle vie del centro . Vorrei ricordare a quest'amministrazione che a parte l'allargamento del ponticello di via Pozzopiano non sono mai stati adottati seri provvedimenti di riqualificazione della zona, a parte quelli di natura edificatoria che nulla hanno a che fare con il miglioramento della qualità della vita, della vivibilità della zona, della sicurezza e dell'onorabilità di questo importante quartiere».