Intitolato il Comando di Polizia Locale a Giuseppe Giusto
Il vigile tranese deceduto in servizio nel 1934
sabato 25 aprile 2015
10.07
In occasione della Festa della Liberazione, questa mattina, presso la sede del Comando di Polizia locale si è svolta la cerimonia d'intitolazione del Comando a Giuseppe Giusto, vigile urbano deceduto in servizio nell'adempimento del dovere nell'anno 1934. Alla cerimonia presenti tanti gli agenti in servizio e in pensione che hanno voluto rendere omaggio al loro collega scomparso prematuramente mentre adempiva il proprio dovere.
Giuseppe Giusto nasce a Trani il 9.11.1869 da Salvatore e Isabella Di Lauro. Negli anni 1889-90, svolge il servizio militare a Napoli quale attendenti di un Ammiraglio della Marina Militare la cui abitazione è frequentata, tra gli altri, dal famoso filosofo e deputato tranese Giovanni Bovio, il quale venuto a conoscenza delle origini tranesi del Giusto, lo presenta ai suo amici, anch'essi tranesi, tra i quali Francesco de Donato, impiegato all'Arsenale Marittimo di Napoli. Il giovane tranese viene ospitato a casa del de Donato che lo stima, e lì fa amicizia con la figlia Rosa. Al termine del servizio militare, grazie alle premure del de Donato, viene assunto nello stesso Arsenale Militare, e quando il de Donato viene trasferito all'Arsenale di Taranto, provvede a far trasferire anche il Giusto, avendo constatato la chiara volontà di sposare la figlia Rosa.
Nel 1903 Giuseppe e Rosa si sposano a Taranto e l'anno successivo nasce la prima figlia: Elisa, alla quale si aggiungeranno, in seguito, altri nove figli. Nel 1906 decide di lasciare l'Arsenale Militare di Taranto per trasferirsi con la famiglia a Trani, sua città natia, dove viene assunto nel Corpo delle Guardie Municipali. Giuspeppe Giusto svolge il servizio con estrema diligenza, meritandosi la stima dei colleghi, dei superiori e gli apprezzamenti di molti concittadini. Ne sono esempio in particolare due delibere comunali: quella del 1913, nella quale si esprime un elogio e si approva la concessione di una gratifica in denaro per aver espletato una particolare indagine "…agli incaricati fu addetta la guardia municipale Giusto Giuseppe per la conoscenza che aveva dei segnali nell'elenco dei poveri […] e i sigg. Dell'Agli e Giuliani […] ritennero dovuto al Giusto una gratificazione per l'opera espletata, immensa e faticosa, avendoli assistiti da mane a sera nell'opera di ricerca eseguita…", e da un'altra gratificazione che gli venne concessa nel 1914 (delibera n.16 del 28.11.1914) "per l'opera straordinaria in occasione dell'alluvione del 23 agosto" di quell'anno.
Egli si distingue in servizio anche nei vari interventi espletati in un clima di ansia e disagi durante il periodo bellico. Il 30 aprile 1934 muore presta servizio in Piazza Plebiscito. La sua morte suscita unanime cordoglio nella città considerata anche la grave perdita che causava alla sua numerosa famiglia. L'Amministrazione Comunale nella delibera del 12 maggio 1934 dichiara tra l'altro: "Il giorno trenta aprile scorso di seguito ad investimento di una bicicletta montata da un ragazzo quattordicenne moriva a causa delle gravissime lesioni riportate il Vigile urbano Giusto Giuseppe. La grave disgrazia è avvenuta mentre il detto agente trovavasi comandato di servizio in Piazza Plebiscito…". E nell'approvare i necessari provvedimenti burocratici ed economici, precisa: "…considerato il lodevole servizio prestato per 28 anni alle dipendenze dell'Amministrazione".
Infine, la Giunta Comunale, dopo il parere favorevole della Commissione Comunale per la toponomastica, con delibera del 24 novembre 2014, approva l'intitolazione del Comando di Polizia Locale a Giuseppe Giusto, Vigile Urbano deceduto nell'anno 1934, durante l'adempimento del proprio dovere.
Giuseppe Giusto nasce a Trani il 9.11.1869 da Salvatore e Isabella Di Lauro. Negli anni 1889-90, svolge il servizio militare a Napoli quale attendenti di un Ammiraglio della Marina Militare la cui abitazione è frequentata, tra gli altri, dal famoso filosofo e deputato tranese Giovanni Bovio, il quale venuto a conoscenza delle origini tranesi del Giusto, lo presenta ai suo amici, anch'essi tranesi, tra i quali Francesco de Donato, impiegato all'Arsenale Marittimo di Napoli. Il giovane tranese viene ospitato a casa del de Donato che lo stima, e lì fa amicizia con la figlia Rosa. Al termine del servizio militare, grazie alle premure del de Donato, viene assunto nello stesso Arsenale Militare, e quando il de Donato viene trasferito all'Arsenale di Taranto, provvede a far trasferire anche il Giusto, avendo constatato la chiara volontà di sposare la figlia Rosa.
Nel 1903 Giuseppe e Rosa si sposano a Taranto e l'anno successivo nasce la prima figlia: Elisa, alla quale si aggiungeranno, in seguito, altri nove figli. Nel 1906 decide di lasciare l'Arsenale Militare di Taranto per trasferirsi con la famiglia a Trani, sua città natia, dove viene assunto nel Corpo delle Guardie Municipali. Giuspeppe Giusto svolge il servizio con estrema diligenza, meritandosi la stima dei colleghi, dei superiori e gli apprezzamenti di molti concittadini. Ne sono esempio in particolare due delibere comunali: quella del 1913, nella quale si esprime un elogio e si approva la concessione di una gratifica in denaro per aver espletato una particolare indagine "…agli incaricati fu addetta la guardia municipale Giusto Giuseppe per la conoscenza che aveva dei segnali nell'elenco dei poveri […] e i sigg. Dell'Agli e Giuliani […] ritennero dovuto al Giusto una gratificazione per l'opera espletata, immensa e faticosa, avendoli assistiti da mane a sera nell'opera di ricerca eseguita…", e da un'altra gratificazione che gli venne concessa nel 1914 (delibera n.16 del 28.11.1914) "per l'opera straordinaria in occasione dell'alluvione del 23 agosto" di quell'anno.
Egli si distingue in servizio anche nei vari interventi espletati in un clima di ansia e disagi durante il periodo bellico. Il 30 aprile 1934 muore presta servizio in Piazza Plebiscito. La sua morte suscita unanime cordoglio nella città considerata anche la grave perdita che causava alla sua numerosa famiglia. L'Amministrazione Comunale nella delibera del 12 maggio 1934 dichiara tra l'altro: "Il giorno trenta aprile scorso di seguito ad investimento di una bicicletta montata da un ragazzo quattordicenne moriva a causa delle gravissime lesioni riportate il Vigile urbano Giusto Giuseppe. La grave disgrazia è avvenuta mentre il detto agente trovavasi comandato di servizio in Piazza Plebiscito…". E nell'approvare i necessari provvedimenti burocratici ed economici, precisa: "…considerato il lodevole servizio prestato per 28 anni alle dipendenze dell'Amministrazione".
Infine, la Giunta Comunale, dopo il parere favorevole della Commissione Comunale per la toponomastica, con delibera del 24 novembre 2014, approva l'intitolazione del Comando di Polizia Locale a Giuseppe Giusto, Vigile Urbano deceduto nell'anno 1934, durante l'adempimento del proprio dovere.