Libera e I Dialoghi di Trani insieme per la legalità con una rassegna di libri e autori

Si parte il 3 maggio con Francesco Minervini, autore di "Il grido e l'impegno"

mercoledì 1 maggio 2019 0.44

A quattro mesi dalla XVIII edizione del Festival de I Dialoghi di Trani che rifletterà sul tema della "Responsabilità", grazie alla proficua collaborazione tra il Presidio di Libera di Trani e l'Associazione culturale La Maria del porto, impegnata in un'attività pluriennale di promozione e di educazione alla lettura e al dialogo, prende forma una rassegna di libri e autori sul tema della legalità declinato in varie forme e affrontato da diversi punti di vista.

Si tratta di un ciclo di sei incontri che avranno luogo tra maggio e luglio e che affronteranno il tema della legalità da diversi punti di vista, portando a Trani alcuni tra i maggiori esponenti dell'antimafia sociale e autori di libri su cui dialogheranno i lettori più giovani e gli adulti. Gli incontri si svolgeranno nelle due principali librerie cittadine, Luna di Sabbia e La Biblioteca di Babele, con la partecipazione di Francesco Minervini, Giovanni Impastato, Giuseppe Gatti, Leonardo Palmisano, Daniela Marcone e Leonardo Ferrante, coinvolgendo alcuni giornalisti locali.

Il primo appuntamento è in programma per venerdì 3 maggio alle ore 18.00 presso la Libreria Luna di Sabbia, con il dialogo tra Francesco Minervini, autore del libro "Il grido e l'impegno" (Stile Editrice, 2011) e il giornalista e corrispondente locale della Gazzetta del Mezzogiorno, Nico Aurora. Il libro ricostruisce la vicenda dell'assassinio del giovanissimo Michele Fazio, vittima innocente a soli 16 anni di una sparatoria per le vie di Bari vecchia il 12 luglio 2001. Con l'aiuto dei genitori Lella e Pinuccio Fazio, la storia spezzata di Michele e l'assurdità della sua morte innocente tornano a ricomporsi per diventare quella memoria collettiva di cui non solo Bari, ma ogni città che protegge i propri figli deve riappropriarsi: nella consapevolezza che occorre sempre volere, pretendere, provocare una giustizia e un impegno a volte troppo difficili per gli onesti.

La rassegna proseguirà con altri appuntamenti: lunedì 6 maggio Leonardo Ferrante, referente nazionale del settore Anticorruzione civica e cittadinanza monitorante delle associazioni "Libera" e "Gruppo Abele", con "Anticorruzione Pop" di cui è coautore insieme ad Alberto Vannucci (Gruppo Abele); mercoledì 15 maggio Leonardo Palmisano sociologo e scrittore con "Ascia nera" (Fandango) in uscita il 2 maggio; giovedì 30 maggio Daniela Marcone vicepresidente nazionale di Libera con "Non a caso" (La Meridiana); giovedì 13 giugno Giuseppe Gatti, sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, con "Alle mafie diciamo Noi" (Città nuova); lunedì 22 luglio Giovanni Impastato, fratello di Peppino, con "Oltre i cento passi" (Piemme).

A dialogare con gli autori i giornalisti Nico Aurora per Il giornale di Trani, Ottavia Digiaro e Donato De Ceglie per Tranilive, Antonio Quinto per TraniViva, Carmen Carbonara per Il Corriere del Mezzogiorno, Giovanni Di Benedetto per Telenorba.

«Un tema molto caro alla comunità di Libera – dice Anna Rossi referente del Presidio di Libera di Trani - da sempre impegnata nel contrasto sociale alla criminalità e alla corruzione anche e soprattutto attraverso la promozione della cultura della legalità. Il tema dei Dialoghi di Trani di questa edizione poi, Responsabilità, ci è sembrato coerente con gli obiettivi che, con il nostro impegno, intendiamo perseguire. Quando noi di Libera svolgiamo attività di educazione e sensibilizzazione alla legalità non facciamo altro che informare per formare le coscienze e consentire, soprattutto alle giovani generazioni, di acquisire quella consapevolezza che induca alla responsabilità dei comportamenti. Responsabilità che significa capacità di valutare le proprie condotte in modo da improntarle sempre al rispetto altrui, all'etica e alla lealtà. Siamo convinti che sia proprio coltivando la responsabilità degli individui che possiamo sperare in una società più giusta».

I Dialoghi di Trani da 18 anni si configurano come presidio di legalità sia per lo spazio dedicato nel corso delle edizioni a personalità di caratura nazionale e internazionale, che hanno testimoniato il proprio impegno a favore della promozione della legalità, di valori e comportamenti orientati alla acquisizione di una cittadinanza attiva e responsabile tra le quali Gian Carlo Caselli, Piercamillo Davigo, Nicola Gratteri, Franco Roberti, Roberto Scarpinato, sia per la capacità di fare rete e creare relazione, di incontro e scambio di buone pratiche, con altre realtà di sicura rilevanza culturale a livello nazionale e internazionale, nella consapevolezza che la cultura facilita la circolazione di idee e valori, la coesione sociale e l'impegno civile.

«Tra gli obiettivi prioritari i Dialoghi intendono promuovere, attraverso importanti occasioni di confronto e di interazione, in un processo costruttivo consapevole, la formazione culturale dei più giovani, per farne attenti osservatori della realtà, interlocutori sensibili e partecipi», spiega Rosanna Gaeta, direttrice artistica dei Dialoghi.

La XVIII edizione de I Dialoghi di Trani, festival organizzato dall'Ass. Culturale "La Maria del porto" in collaborazione con Regione Puglia, l'Università di Bari "Aldo Moro", la Città di Trani e Fondazione Megamark, sarà in programma dal 17 al 22 settembre 2019, e rifletterà sul tema "Responsabilità".