Raccolta "porta a porta", Legambiente a Trani: «Modalità migliorabile ma imprescindibile per un sistema moderno di raccolta rifiuti»

Nota del presidente Pierluigi Colangelo in vista della costituzione del Comitato per il "no"

mercoledì 9 settembre 2020 10.40
La delirante costituzione a Trani del Comitato "Trani No alla Raccolta Porta a Porta", con una diffusione nei condomini della città di moduli di adesione individuale al medesimo comitato impone un intervento del locale circolo di Legambiente in merito alle fantasiose proposte di attività ed iniziative di ascolto, sensibilizzazione, informazione e partecipazione della popolazione dirette a proporre modalità di raccolta differenziata alternative a quella della "raccolta porta a porta".

Premesso e pur considerando come la modalità che si sta adottando a Trani sia datata e migliorabile tuttavia al momento si impone come tappa imprescindibile per avviare un percorso per configurare un sistema di raccolta dei rifiuti, più moderno ed efficace, che consentirà di riciclare una maggiore quantità di materiali, riducendo i rifiuti da smaltire ed i costi di gestione per il loro conferimento.

Certamente la nuova modalità di raccolta dei rifiuti può importare talune problematiche, dalla difficoltà di tenere in casa, soprattutto se si tratta di abitazioni piccole o monolocali, il bidone dell'umido o comunque quello relativo alle altre tipologie di rifiuti, in attesa del giorno stabilito per la raccolta domiciliare, all'ingombro stradale ed alle condotte di sanificazione nelle date di conferimento.

La raccolta differenziata porta a porta quale metodo di raccolta dei rifiuti urbani viene effettuata direttamente presso il domicilio dei cittadini, con modalità leggermente diverse da comune a comune ed in ambito Bat essenzialmente si adotta il modello che si sta introducendo a Trani ivi compresa Margherita di Savoia ove non vi è traccia di fantasmagorici cassonetti con tessere elettroniche mentre del tutto fallimentari risultano le esperienze di raccolta attraverso isole ecologiche interrate.

Dilagano false e strumentalizzate informazioni per demonizzare una raccolta differenziata porta a porta che consentirebbe di responsabilizzare tutti i cittadini sul corretto conferimento dei diversi materiali ed evitare cassonetti straripanti, rifiuti abbandonati nelle piazzole ed evitare di riversare nei cassonetti una pluralità di rifiuti impropri.

E' bene ricordare come il servizio di raccolta differenziata porta a porta sia prima di tutto un sistema che mira a responsabilizzare i cittadini proprio sulle quantità di rifiuti prodotti ogni giorno. È importante quindi, imparare a modificare le proprie scelte d'acquisto cercando di ridurre al massimo il numero di imballaggi privilegiando ad esempio l'acquisto di prodotti sfusi e riciclabili

La raccolta differenziata porta a porta non è la soluzione al 'problema dei rifiuti', ma una volta introdotta avviata e perfezionata consentirebbe importanti correttivi e variazioni in direzione della formula "rifiuti zero".


Legambiente Trani, Pierluigi Colangelo