Sparatoria a Sant'Agostino: 8 anni a Giuseppe Corda

Ritenuto colpevole di concorso in tentato duplice omicidio aggravato. Il gup ha inflitto la pena con il rito abbreviato

mercoledì 29 giugno 2011 10.03
A cura di Carmen Carbonara
Otto anni di reclusione per il 27enne Giuseppe Corda, fratello del noto pregiudicato tranese Vito (di 33 anni), che il 23 maggio 2010 sparò in mezzo alla folla in piazza Sant'Agostino per chiudere i conti con un ragazzo albanese con cui aveva litigato la sera precedente. A farne le spese erano stati un uomo di 60 anni e una ragazza di 16 di nazionalità albanese, feriti di striscio mentre si trovavano per caso in quella piazza.

Il gup Maria Grazia Caserta ha inflitto la pena con il rito abbreviato a Giuseppe Corda, che a differenza del fratello è praticamente incensurato, ritenendolo colpevole di concorso in tentato duplice omicidio aggravato. La sera dopo la lite, durante la quale Vito era rimasto anche ferito dal ragazzo albanese con una bottiglia, i Corda si erano messi sulle tracce del rivale in sella a un motorino. Avevano anche rintracciato l'albanese, che riconobbe subito nel passaggero Vito Corda. Per questo fuggì, arrivando sino in piazza Sant'Agostino dove Vito Corda avrebbe esploso quattro colpi di pistola. Questi raggiunsero di striscio lo zio del ragazzo, che era lì per caso, e una 16enne.

Vito fu arrestato poche ore dopo il fatto, Giuseppe cinque giorni dopo su ordinanza del gip. Dopo la pesante condanna per quest'ultimo, si attende quella per Vito che ha scelto il processo (immediato) con rito ordinario, già in corso a Trani. La prossima udienza è fissata a settembre.