Collegio dei Revisori, il PD chiarisce: «nessun accordo con la maggioranza»

«In relazione alla elezione del nuovo Collegio dei Revisori dei Conti effettuata nell'ultimo Consiglio Comunale, la Segreteria politica del Partito Democratico esprime il suo rammarico per la mancata intesa del proprio gruppo consigliare con gli altri gruppi dell'opposizione in ordine alla proposizione di una candidatura congiunta e condivisa. Il Partito Democratico infatti si era fatto promotore, rivolgendo l'appello anche agli altri gruppi politici del centro-sinistra, di una linea politica tesa a rivendicare la presenza delle forze di opposizione all'interno di tutti gli organismi di controllo dell'attività amministrativa del Comune e delle sue Aziende municipalizzate, onde garantire la massima pluralità e trasparenza.

Constatata l'assoluta impossibilità, per l'ostracismo della maggioranza, di riuscire ad eleggere un componente del Collegio che potesse essere espressione dell'opposizione, il Gruppo consiliare ha ritenuto, in modo autonomo e nell'immediatezza dei fatti, che non fosse opportuno bruciare il nome di un professionista come esponente delle minoranze. I nostri Consiglieri, infatti, hanno interpretato il loro mandato come un impegno in direzione dell'unità delle forze di centro-sinistra in cui non ci fosse spazio per candidature di bandiera o ispirate a personalismi di vario genere, ma solo per ipotesi unitarie.

La strategia consiliare può certamente essere giudicata in modi diversi ma, proprio per questo, invitiamo le altre forze dell'opposizione a non valutare in modo affrettato l'operato del Gruppo, paventando l'esistenza di accordi con la maggioranza che non ci sono e non ci saranno mai. Ribadiamo, anzi, la seria volontà politica del nostro Partito di rinvigorire e rinsaldare il ruolo delle opposizioni e di costruire insieme un governo alternativo in questa città. Si stigmatizza, infine, l'azione della una maggioranza che - dopo le pesanti critiche rivolte all'Amministrazione per il suo operato in materia di bilancio comunale, proprio dai revisori in carica - ha inteso scegliere del tutto autonomamente i nuovi "controllori", calpestando tali esigenze di pluralità e trasparenza, diversamente da quanto è avvenuto in passato sotto l'Amministrazione Avantario.»

Gaetano Attivissimo
Il coordinatore cittadino del PD