"Lampara club", il fascino del Decoltè.

Parte la stagione estiva della "Lampara" di Trani, lo storico locale che ha infiammato le notti della Dolce Vita. Le danze si aprono sabato 31 maggio 2008 e, anche questa volta, si andrà avanti…all'infinito! Eh sì perché alla Lampara il divertimento dura 12 mesi all'anno, e dall'inverno all'estate il passaggio è davvero "indolore". Sarà cioè come non accorgersi dei cambiamenti, che pure ci sono, presi dalla voglia di ballare e sfrenarsi affascinati dal mare a due passi. La formula dell'estate è quella del "club", non la solita discoteca ma un ambiente unico, come se fosse appunto un grande club. Lo storico "american bar" rimane fedele alla tradizione, guai a cambiarla, ma anche quest'anno si presenta con delle novità, nel look e nello stile. Opera dell'architetto Beppe Riboli, il noto designer da anni punto di riferimento del mondo della notte, fedele alla formula dell'innovazione con uno sguardo alla tradizione. La "Lampara club" rispecchia il suo stile, "rivista" secondo la nuova concezione dei luoghi che ospitano il divertimento notturno. E cioè la pista da ballo, che rimane l'elemento centrale del locale, ma molto più spazio dedicato ai priveè dove diventa più facile familiarizzare e socializzare. Lo stile rimane "minimale" e un ruolo di primo piano viene giocato dalla luce e dai colori che evidenziano i dettagli degli ambienti. Nello stile di Riboli il locale si allontana dal concetto classico di discoteca per avvicinarsi sempre di più a quello di club, con un ritorno ad atmosfere intime e familiari, in ambienti ospitali e meno dispersivi. La serata del sabato si chiama "Decoltè", termine francese che indica universalmente le generose scollature dell'abbigliamento femminile, prepotentemente tornate di moda, ed evoca inimmaginabili fantasie. Le stesse che animano le notte della "Lampara club" dove la prima parte è sempre, come da tradizione appunto, dedicata all'enogastronomia di qualità, e la seconda al divertimento. Alla consolle si alterneranno i dj's Giorgio Lattante, Francesco Tarantini ed Enzo D'Argento (successi anni '70, '80, '90 e oggi, e parentesi house). La direzione artistica è firmata da Lele Sgherza.