"Scrittori nel Tempo", questa settima doppio appuntamento a Luna di Sabbia

Doppio appuntamento la prossima settimana alla Luna di Sabbia (via Mario Pagano, 193) con Scrittori nel tempo, rassegna letteraria a cura di Vito Santoro.

Mercoledì 27 aprile, ore 18, appuntamento con Simona Sparaco e il suo nuovo romanzo Equazione di un amore (Giunti editore). Romana, Finalista al Premio Strega 2013 con il bestseller Nessuno sa di noi, Premio Selezione Bancarella 2014 con Se chiudo gli occhi, la Sparaco racconta questa volta la storia di Lea, che ha lasciato Roma per vivere a Singapore. Ha sposato un avvocato di successo affidabile, ambizioso, accudente, che nel tempio finanziario del consumo ha trovato le sue soddisfazioni. Tuttavia, al cuore di Lea invece basta pochissimo per confondersi: l'immagine di un ragazzino introverso, curvo su una scrivania a darle ripetizioni di matematica. Si chiama Giacomo e Lea non ha mai smesso di pensare a lui.

L'alunno più brillante, il professore più corteggiato, l'amante passionale, l'uomo codardo. Lea sa bene che deve stargli lontano, perché Giacomo può farle male: c'è un'ombra in lui, qualcosa che le sfugge, ma che lentamente lo divora. Quando una piccola casa editrice accoglie il romanzo che ha scritto, Lea è costretta a tornare a Roma, e ogni proposito crolla. Il passato con tutta la sua prepotenza li travolge ancora una volta, con maggior violenza e pericolo. Secondo i principi della fisica che Giacomo le ha insegnato, nulla può separare due particelle quantiche una volta che sono entrate in contatto. Saranno legate per sempre, anche se procedono su strade diverse, lontane e imprevedibili.

Sabato 30, ore 19, sarà invece la volta di Giordano Tedoldi e il suo Io odio John Updike (minimun fax). Uscito per la prima volta nel 2006, questo libro è una raccolta di nove racconti indipendenti tra loro (uno è inedito). Nicola Lagioia, che dirige nichel, la collana di narrativa italiana di minimum fax, ha spiegato che ha scelto di ripubblicare questa silloge per dare spazio a uno dei libri usciti negli ultimi anni, che «per una ragione o per l'altra - distrazione dei media, della critica, dei librai, dei promotori, uscita nel momento sbagliato o altro infortunio editoriale, pubblico concentrato su altro, semplice sfortuna - sono stati sottratti troppo presto ai lettori che avrebbero potuto apprezzarli».

Sospesi tra durezza estrema e magnifiche rivelazioni, i racconti di Tedoldi vedono in una Roma illuminata solo da luci artificiali, due sconosciuti sfidarsi ogni notte a bordo di una Ferrari e una Aston Martin, o uno scapolo anaffettivo, innamorato della madre morente, che affida la gestione delle sue giornate a un computer di nome George. O ancora un uomo inseguire una meravigliosa mulatta incontrata a un corso di scrittura e una donna inseguire un devastatore in camicia di lino con la speranza di farsi devastare a propria volta. I due incontri sono introdotti e coordinati da Vito Santoro. Ingresso libero.