Gli Ultras del quartierino

Siamo d'accordo che ormai nell'ambito sanitario bisogna ragionare per… poli, ma la soluzione che si sta prospettando, con l'accorpamento fra Trani e Bisceglie, non ci sembra poi molto distante da quella che era stata prevista dalla Riforma Fitto.In quella si prevedeva l'unione con l'ospedale di Andria, in questa promossa dal centro-sinistra, riformulata dal duo di centro – destra Laurora – Silvestri e riapplaudita da esponenti dello stesso centro-sinistra, l'accorpamento è con Bisceglie. Ad onor del vero questa considerazione era già stata fatta candidamente dal Sindaco Tarantini.Tra Fitto e Vendola, alla fine le soluzioni più o meno pari sono per l'ospedale tranese.

Al di là della dicitura di "polo d'eccellenza", l'accorpamento, e gli inevitabili disagi per l'utenza tranese, a nostro avviso resterebbero, fermo restando che il ritorno di Ostetricia sarebbe un bel risultato.Morale: anche questa volta, come per altre situazioni e settori, anche meno importanti per la città, il veleno della politica, il desiderio di prevalere sull'opposta fazione, lo spirito "calcistico" da ultras che devono avere la meglio, pure con la forza sulla squadra avversaria, obnubila le idee e i ragionamenti di molti.Se un mattino si sveglia Vendola e parla di decentramento sanitario, il popolo della sinistra applaude, senza poi fare distinguo o leggere tra le righe, con quelli di destra a mugugnare.

Se Fitto si sveglia, anzi si svegliava un mattino e parlava di decentramento, quelli della sinistra si stracciavano le vesti e quelli di destra facevano la ola. Il problema è che la politica faziosa e del sangue agli occhi prende molti, senza troppe distinzioni. Ci piace essere ultras; moriremo ultras.