Toni e timbri
Avanzi di un uomo qualunque
Toni e Timbri 7 - di Tony D'Ambrosio
sabato 1 agosto 2009
Ieri ho trovato per la strada un pezzo di carta con suscritto: identikit del ricercato. Era strappato, fatto a pezzi, e mi sono dilettato a fare un puzzle. L'ho ricostruito quasi completamente. Vi era scritto:
Generalità: volitivo, egoista, presuntuoso, ambizioso, avido e pavido, avatarico (tendenza all'aggressività di nascosto), vile, impunito, viziato, immaturo, sciocco, indolente, omertoso, invidioso, bilioso, vendicativo e imitativo, violento nervoso assente viscerale corretto mentalmente e mentalmente razionale. Logico non intuitivo, usuraio interseminato e per sbaglio seminato.
Assassinii: da gran tempo serial killer di ogni autonomia, dispensatore per precetto psichico di specchietti per le allodole a dire il vero ormai sporchi e un poco rotti.
Furti: psico-ontici: continuativamente dalla pancia della mater ai quattro circa anni. Psico-comportamentali: continuativamente dai quattro anni in su. Tasso di scimmiottamento: direttamente proporzionale a quello dell'anaffettività, cioè necessità parossistica di bisogno di "situazionamento".
Perciò,
attenuanti: il processo educazionale, la psicoaffettività sociale, la parzializzazione scolastica, la percezione coatta di un mondo microcategorizzato, padre e madre, osservanza minacciosa di precetti che cazzottano con la primaia naturalezza di un infante. Dominio del sistema logico-razionale; esilio "deterministico" dell'uomo.
Conclusioni: se il ricercato è l'uomo in genere (ma che ne sappiamo noi?), che bisogna fare, avviare una procedura sospensiva? E se non l'uomo in genere ma un certo genere di uomo, procedere con grande osservanza della dorsale attenuativa? E se è un uomo in particolare? Giudicare la sostanza, o l'apparenza di un sorriso? Condannare l'indole fatale, o la sua coscienza maliziosa? Ma ancora: e se fosse un uomo morto? O meglio: e se fosse un uomo che deve ancora nascere?
Generalità: volitivo, egoista, presuntuoso, ambizioso, avido e pavido, avatarico (tendenza all'aggressività di nascosto), vile, impunito, viziato, immaturo, sciocco, indolente, omertoso, invidioso, bilioso, vendicativo e imitativo, violento nervoso assente viscerale corretto mentalmente e mentalmente razionale. Logico non intuitivo, usuraio interseminato e per sbaglio seminato.
Assassinii: da gran tempo serial killer di ogni autonomia, dispensatore per precetto psichico di specchietti per le allodole a dire il vero ormai sporchi e un poco rotti.
Furti: psico-ontici: continuativamente dalla pancia della mater ai quattro circa anni. Psico-comportamentali: continuativamente dai quattro anni in su. Tasso di scimmiottamento: direttamente proporzionale a quello dell'anaffettività, cioè necessità parossistica di bisogno di "situazionamento".
Perciò,
attenuanti: il processo educazionale, la psicoaffettività sociale, la parzializzazione scolastica, la percezione coatta di un mondo microcategorizzato, padre e madre, osservanza minacciosa di precetti che cazzottano con la primaia naturalezza di un infante. Dominio del sistema logico-razionale; esilio "deterministico" dell'uomo.
Conclusioni: se il ricercato è l'uomo in genere (ma che ne sappiamo noi?), che bisogna fare, avviare una procedura sospensiva? E se non l'uomo in genere ma un certo genere di uomo, procedere con grande osservanza della dorsale attenuativa? E se è un uomo in particolare? Giudicare la sostanza, o l'apparenza di un sorriso? Condannare l'indole fatale, o la sua coscienza maliziosa? Ma ancora: e se fosse un uomo morto? O meglio: e se fosse un uomo che deve ancora nascere?