«Abbassare i tributi per attrarre investitori a Trani»

Convegno su lavoro e casa, Upf avanza una prima proposta. Fra i relatori il sindaco di Bari, Emiliano: «L’ossigeno dei Comuni scarseggia»

venerdì 14 giugno 2013 19.58
Casa e lavoro, due problemi attualissima e correlati. Il gruppo Uniti per Ferrante cerca soluzioni in una tavola rotonda a cui siede anche il sindaco di Bari, Michele Emiliano: «Ai Comuni sta finendo l'ossigeno, i sindaci pur impegnandosi non possono fare miracoli. O il governo si sveglia o saranno guai. Ancora oggi l'esecutivo nazionale discute se abbassare o meno Iva e Imu, se analogo stato di confusione regnasse in un'amministrazione locale molti sindaci in carica sarebbero già a spasso da diverso tempo. Mentre loro sfogliano e risfogliano la margherita, sul territorio sta succedendo il finimondo. I Comuni, in tal senso, hanno poche armi a disposizione».

Poche armi, è vero. Ma quelle poche vanno usate bene. Nuove case popolari, lavori pubblici, sostegno a chi è in difficoltà. Il sindaco di Bari annuncia di aver incontrato alcuni rappresentanti degli Istituti bancari del capoluogo per cercare di porre in essere un'iniziativa avviata a Torino e poi in altre realtà nazionali: il Comune può diventare garante del mutuo immobiliare sottoscritto da quei privati che non avendo più un lavoro rischiano di perdere l'unico bene che hanno dove poter abitare. Chissà che a Trani non si possa prendere spunto.

In tema di lavoro, Vincenzo De Simola, coordinatore del gruppo Uniti per Ferrante, ha suggerito una politica di detassazione per incentivare chi vuole investire in città ed ha invitato l'amministrazione ad accelrare l'iter per l'approvazione in Consiglio di due piani regolatori attesi da tempo, quello della pubblicità e quello della costa.