Allarme criminalità in città

Richiesto, dal segretario generale Consap, un nuovo piano di sicurezza sul territorio

lunedì 24 novembre 2014 8.59
A cura di Martina Tortosa
Non c'è più tempo da perdere, la "Criminalità" a Trani ormai rappresenta un problema da risolvere subito. Senza "se" e senza "ma", senza temporeggiamenti, chi può, deve intervenire. I cittadini non si sentono più sicuri ed hanno bisogno di risposte da Istituzioni e soprattutto dalle Forze dell'Ordine. Gli arresti per droga, lo spaccio e le grandi operazioni per il contrasto ai reati finanziari sono sicuramente segnali importanti, ma la gente, quella che tutti i giorni è per strada per lavoro, per far spesa, per passeggiare con i propri bambini ha bisogno di sentirsi sicura e in questo periodo a Trani non è così. Per quale motivo si prende tempo? È necessario che "scappino" altri morti prima d'intervenire?

Familiari, rassicuranti, attenti e vicini ai cittadini. I poliziotti di quartiere operano, dal 2002, in molti Comuni italiani. In grado di rispondere a piccoli e grandi problemi, vigilano sulla sicurezza e sono in grado di rispondere in tempo reale alle richieste dei cittadini. Queste figure di protezione, forse a causa della carenza di personale o forse a causa di mancanza di fondi, a Trani sono assenti. Un vuoto colmato dalla criminalità sempre più dilagante.

Uccio Persia - Segretario Provinciale Consap
Tutti ricorderemo Otello Bagli, conosciuto da parenti e amici con il nome di Pino, freddato lo scorso anno con due colpi di pistola. E dopo l'incendio di tre auto, divampato nella notte tra venerdì e sabato, ancora un'inquietante sparatoria, quella che, intorno alle 22.10, ha animato lo scorso sabato sera. Per motivi ancora da accertare, quattro colpi di pistola sono esplosi contro il civico 17 di via Togliatti. Quel che è certo è che la sicurezza in città è venuta meno, lasciando il posto al panico e alla paura.

«La sicurezza è in vacanza - ha, con una vene quasi ironica, evidenziato Uccio Persia, segretario generale provinciale della Consap di Bari». In un attimo, però, i toni si fanno seri e precisa: «Questo è forse il risultato della spending review. Una carenza di mezzi ed una carenza di uomini che in provincia si fa sentire più che nel capoluogo».

«La criminalità – continua - sicuramente ne trae vantaggio e Trani ne risente tantissimo. Sempre meno personale. L'agente che va in pensione non viene rimpiazzato e il personale in servizio ha un'età media di 40 anni. Ci vorrebbe nuovo personale ed un maggiore interesse da parte delle istituzioni. Sentire che a Trani si torna a sparare fa rabbrividire la pelle». Il segretario generale Persia sottolinea, inoltre, che i cittadini sono esausti e che le istituzioni devono fornire al più presto delle risposte. La sicurezza della città è a rischio, minacciata anche da fenomeni come il furto di autovetture e lo spaccio di droga. Gli ultimi mesi, infatti, sono stati caratterizzati da ingenti sequestri.

Alla luce di tutto ciò, il segretario provinciale Consap ritiene che sia necessaria un'immediata riorganizzazione delle forze sul campo. Bisogna, inoltre, approntare un piano di sicurezza sul territorio, attualmente inadeguato o addirittura totalmente assente. I cittadini tranesi meritano maggiore protezione.