Arrestato dalla Polizia un truffatore foggiano
Aveva messo a segno un colpo a Corato e poi tentato uno a Trani
martedì 15 settembre 2015
13.38
La Polizia di Stato nei giorni scorsi a Foggia ha dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Trani su richiesta della Procura di Trani nei confronti Vittorio Cocozza, foggiano di anni 36, con precedenti di polizia.
Il personale del Commissariato di P.S. di Corato, unitamente a personale della Squadra Mobile di Foggia, a seguito di una truffa per un danno di alcune migliaia di euro, perpetrata a Corato nei confronti di una nota attività commerciale nel marzo dell'anno in corso, ha avviato una complessa attività d'indagine che consentiva d'identificare il 36enne foggiano quale autore del raggiro. Questo sebbene sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel territorio di Foggia, violando reiteratamente tale obbligo e spostandosi per tutto il nord barese, ha messo a segno una prima truffa a Corato e poi ha tentato di realizzarne un'altra nella vicina città di Trani, occultando abilmente la propria identità utilizzando documenti falsi e una autovettura intestata ad un soggetto terzo. L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
Il personale del Commissariato di P.S. di Corato, unitamente a personale della Squadra Mobile di Foggia, a seguito di una truffa per un danno di alcune migliaia di euro, perpetrata a Corato nei confronti di una nota attività commerciale nel marzo dell'anno in corso, ha avviato una complessa attività d'indagine che consentiva d'identificare il 36enne foggiano quale autore del raggiro. Questo sebbene sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel territorio di Foggia, violando reiteratamente tale obbligo e spostandosi per tutto il nord barese, ha messo a segno una prima truffa a Corato e poi ha tentato di realizzarne un'altra nella vicina città di Trani, occultando abilmente la propria identità utilizzando documenti falsi e una autovettura intestata ad un soggetto terzo. L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.