«Basta con l’Eternit», la Barresi in difesa della salute dei tranesi
Ecco come il consigliere comunale si fa portavoce del problema
domenica 2 agosto 2015
7.01
«Basta con l'Eternit, la salute dei tranesi viene prima di tutto». Lavorare per il bene comune di tutti i cittadini, migliorandone le condizioni di vita. È questo l'obiettivo che il consigliere comunale, Anna Maria Barresi, intende portare avanti «con estrema serietà».
«Nell'ottica di dare maggiore risalto al tema della sicurezza - ha chiarito la Barresi - mi faccio portavoce di un problema, che ormai da troppo tempo, pone in serio pericolo la salute della popolazione tranese. Una parte della cittadinanza, principalmente quella dislocata in via dei Finanzieri, alle spalle del cimitero, lungo la strada dell'ex macello e adiacente all'isola ecologica, è esposta da tempo alla presenza di capannoni in stato d'abbandono e ricoperti d'Eternit. Queste strutture appartengono a singoli privati e alcune, come paradosso, sono di proprietà del Demanio».
«Sono numerose - prosegue il consigliere della Lista Emiliano - le segnalazioni fatte dai singoli cittadini oltre al deposito di un fascicolo, inerente questa situazione, presso l'Autorità Giudiziaria. Purtroppo devo confermare che i fondi stanziati dalla Regione Puglia, circa 70 mila euro, durante lo scorso anno, per bonificare molte delle aree interessate dalla presenza di materiali e sostanze tossiche sono stati utilizzati solo parzialmente ed una gran parte di essi sono stati restituiti alla Regione».
Accendendo i riflettori su questa delicata tematica, Anna Maria Barresi propone di attivarsi in prima persona per la risoluzione definitiva della questione. «Il mio impegno - sottolinea - sarà quello di far convergere i nuovi fondi regionali per la bonifica dell'area sopra citata. Sono sicura che questo atto porterà nuova speranza e un miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini tranesi. Inoltre, mi associo alla proposta avanzata dal Comitato Bene Comune di Trani, che già in campagna elettorale mi proponevo di concretizzare se fossi stata eletta, per ripristinare la diretta televisiva di tutti i consigli comunali, per rendere così i cittadini parte attiva dell'attività politica cittadina. Così riusciremo a porre insieme le basi del nuovo vero cambiamento».
«Nell'ottica di dare maggiore risalto al tema della sicurezza - ha chiarito la Barresi - mi faccio portavoce di un problema, che ormai da troppo tempo, pone in serio pericolo la salute della popolazione tranese. Una parte della cittadinanza, principalmente quella dislocata in via dei Finanzieri, alle spalle del cimitero, lungo la strada dell'ex macello e adiacente all'isola ecologica, è esposta da tempo alla presenza di capannoni in stato d'abbandono e ricoperti d'Eternit. Queste strutture appartengono a singoli privati e alcune, come paradosso, sono di proprietà del Demanio».
«Sono numerose - prosegue il consigliere della Lista Emiliano - le segnalazioni fatte dai singoli cittadini oltre al deposito di un fascicolo, inerente questa situazione, presso l'Autorità Giudiziaria. Purtroppo devo confermare che i fondi stanziati dalla Regione Puglia, circa 70 mila euro, durante lo scorso anno, per bonificare molte delle aree interessate dalla presenza di materiali e sostanze tossiche sono stati utilizzati solo parzialmente ed una gran parte di essi sono stati restituiti alla Regione».
Accendendo i riflettori su questa delicata tematica, Anna Maria Barresi propone di attivarsi in prima persona per la risoluzione definitiva della questione. «Il mio impegno - sottolinea - sarà quello di far convergere i nuovi fondi regionali per la bonifica dell'area sopra citata. Sono sicura che questo atto porterà nuova speranza e un miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini tranesi. Inoltre, mi associo alla proposta avanzata dal Comitato Bene Comune di Trani, che già in campagna elettorale mi proponevo di concretizzare se fossi stata eletta, per ripristinare la diretta televisiva di tutti i consigli comunali, per rendere così i cittadini parte attiva dell'attività politica cittadina. Così riusciremo a porre insieme le basi del nuovo vero cambiamento».