Buoni spesa, Uil Trani: «Accolte tutte le nostre istanze in merito all'individuazione corretta dei requisiti»

Ecco tutte le novità rispetto al passato per poter accedere

domenica 7 febbraio 2021 10.01
A seguito del comunicato, apparso sul sito internet, del Comune di Trani apprendiamo, con grande soddisfazione, che l'Assessorato ai Servizi Sociali ha accolto in pieno tutte le istanze rivolte dalla nostra Organizzazione Sindacale in merito all'individuazione corretta dei requisiti per poter accedere ai buoni spesa.

Difatti, l'Amministrazione Comunale ha dichiarato, nel menzionato comunicato, che nei prossimi giorni procederà alla pubblicazione di un nuovo avviso per la presentazione delle domande, inerenti all'erogazione dei buoni spesa, al fine di corrispondere la somma di € 194.380,52 che rappresenta, ad oggi, il residuo dell'importo liquidato ai Comuni, dal Ministero dell'Interno per l'anno 2020 (art. 2 del Decreto Ristori ter), ed utilizzato parzialmente dal Comune di Trani per l'erogazione dei buoni spesa nel mese di Dicembre 2020.

I nuovi requisiti economici per l'accesso da parte di ciascun nucleo familiare all'erogazione dei predetti buoni spesa saranno i seguenti:
- valore ISEE 2021 o ISEE corrente 2021, non superiore ad € 10.000,00;
- reddito lordo complessivo familiare degli ultimi 6 mesi (Luglio-Dicembre 2020) non superiore ad € 10.000,00;
- il nucleo familiare dovrà essere in possesso al 31 Dicembre 2020 di un patrimonio mobiliare non superiore ad € 3.500,00 per componente; € 5.000,00 per due componenti; € 7.000,00 per tre componenti; € 9.000,00 per quattro componenti; € 10.000,00 per cinque o più componenti.

Pertanto, non si dovrà più far riferimento, come più volte sostenuto da codesta Organizzazione Sindacale, al valore ISEE in corso di validità (cioè per quanto concerne il patrimonio mobiliare al saldo e alla giacenza media dei conti correnti al 31.12.2018) ma al valore ISEE corrente (cioè per quanto concerne il patrimonio mobiliare al saldo e alla giacenza media dei conti correnti al 31.12.2020). Inoltre, è stato innalzato il valore reddituale, per ciascun nucleo familiare, da € 7.500,00 ad € 10.000,00. Tali criteri sono, certamente, più in linea con la ratio e la finalità della normativa emergenziale che è quella di fornire ai nuclei familiari in situazione di indisponibilità economica, a causa della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale dovuta alle attuali condizioni di emergenza sanitaria da Covid-19, un sostegno economico sotto forma di buoni spesa da utilizzare per il soddisfacimento dei bisogni primari e/o di prima necessità.

Riteniamo costruttivo e utile il confronto avuto con l'Amministrazione Comunale, per il tramite dell'Assessorato ai Servizi Sociali, Eugenio Benedetto Martello , che ha portato a rivedere le proprie posizioni, comprendendo appieno che le istanze sollevate dalla Uil di Trani provenivano direttamente da quei cittadini che, a causa della temporanea sospensione dello stipendio o dell'attività lavorativa, dovuta alla pandemia, si trovano in uno stato di degenza economica.

Questo è un buon segno. Questo significa che quando ci si parla, ci si confronta, ci si spiega, si possono raggiungere risultati accettabili. Per questo saremo sempre al fianco dei più bisognosi, e della collettività in generale, continuando a tutelare i loro diritti in ogni sede, sia in via amministrativa che, in caso di estrema ratio, in via giudiziale.

Il Segretario Uil Trani - Domenico Cognetti