Cerca di sbarazzarsi della droga: Maria De Simone ai domiciliari su richiesta del pm

La madre di Vito e Giuseppe Corda era finita in carcere il 2 febbraio

lunedì 6 febbraio 2017 11.43
Maria De Simone, la 62enne madre di Vito e Giuseppe Corda, finita in carcere il 2 febbraio scorso mentre cercava di sbarazzarsi di 20 grammi di cocaina, ha ottenuto i domiciliari su richiesta della Procura di Trani. Il gip del Tribunale, Francesco Messina, accogliendo la richiesta del pm Marcello Catalano, sabato, ha infatti convalidato l'arresto della donna e applicato la misura cautelare dei domiciliari. E la donna aveva potuto lasciare il penitenziario femminile già sabato sera.

De Simone - in passato affiliata all'ex clan di Salvatore Annacondia e vedova di quel Nicola Corda che era considerato il braccio destro dell'ex boss del Nord Barese - era stata arrestata dai carabinieri il 2 febbraio durante il blitz che ha portato in carcere sei persone per estorsione (tentata e consumata) ai danni di ristoranti e aziende tranesi, ma appunto per un motivo diverso. Non era destinataria dell'ordinanza che, invece, riguardava il figlio Giuseppe Corda e le altre cinque persone. Quest'ultimo era stato arrestato con le stesse accuse contestate al fratello Vito, fermato già il 28 gennaio scorso, nell'ambito di indagini partite a novembre 2016 su richieste estorsive agli imprenditori. Almeno una - secondo quanto emerge dagli atti dell'inchiesta - era andata a segno. Il fermo era stato disposto dalla Procura di Trani, per pericolo di fuga: quando venne raggiunto dai carabinieri nella sua abitazione, infatti, Vito Corda aveva già la valigia pronta, piena di abiti estivi e aveva richiesto il passaporto sembra per volare a Santo Domingo. Il suo fermo era poi stato convalidato e in carcere, 5 giorni dopo, erano finiti i suoi presunti complici, su ordinanza del gip Rossella Volpe.