Cgil, il pullman dei diritti fa tappa a Trani

All'istituto Moro una mobilitazione rivolta ai giovani studenti

mercoledì 9 marzo 2016 11.21
Il pullman della "Carta dei diritti universali" del lavoro della Cgil, durante il suo viaggio in Puglia, farà tappa a Trani. Nella Bat, dopo la presenza del segretario generale del sindacato di corso Italia, Susanna Camusso, si continua a parlare di estensione delle tutele ad ogni forma di occupazione, diritti validi per tutti e non solo per chi ha avuto la fortuna di firmare un contratto. Una mobilitazione senza precedenti che serve a fornire informazioni sulle proposte contenute nella carta. La campagna nazionale culminerà in una raccolta di firme a sostegno di una proposta di legge d'iniziativa popolare, che mira a giungere ad un nuovo statuto del lavoro.

Il pullman, giovedì 10 marzo, stazionerà davanti all'istituto "Aldo Moro" di Trani. Nell'occasione, verrà fatto il punto sulle 135 assemblee svolte nelle aziende della Provincia e sui risultati raggiunti nei luoghi dove migliaia di lavoratori sono stati chiamati al voto, dopo l'esperienza plebiscitaria della prima assemblea che si è tenuta a Barletta alla Vingi Shoes, alla presenza di Susanna Camusso, dove la carta ha riscosso un consenso unanime.

All'istituto "Moro", nell'auditorium del plesso dell'istituto alberghiero di via Salvemini, si terrà un incontro, alle ore 10.30, con gli studenti delle scuole superiori di Trani. I rappresentanti della Cgil Bat spiegheranno le ragioni della necessità di un "Nuovo statuto delle lavoratrici e dei lavoratori". «Partiremo – spiega Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat – dalla storia del sindacato fondato da Giuseppe Di Vittorio e dal primo Statuto dei Lavoratori per arrivare al ragionamento sulla "Carta dei diritti universali del lavoro", perché a breve questi giovani entreranno a far parte del complesso mondo del lavoro ed è giusto che anche loro conoscano le opportunità e le difficoltà di fronte alle quali potranno trovarsi ma soprattutto è fondamentale che i ragazzi comprendano i propri diritti e le tutele sulle quali poter contare per non essere facili prede della logica dello sfruttamento».