Da oggi Trani è più Libera: «La legalità non ammette deleghe. Tutti responsabili»

Presentato al Ceentro Jobel il presidio cittadino alla presenza delle autorità

domenica 11 ottobre 2015
A cura di Vincenzo Membola
Si è tenuta in un Centro Jobel gremito di persone la presentazione del presidio cittadino di Libera, l'associazione nazionale contro le mafie. All'incontro ha presenziato gran parte dell'amministrazione comunale, a partire dal sindaco Amedeo Bottaro, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo dell'associazionismo, dei sindacati e delle Forze dell'Ordine.

Sono 14 soci singoli e 12 organizzazioni (Legambiente, Hastarci, Coop. Sociale Promozione Sociale e Solidarietà, Comitato Bene Comune, Parrocchia San Magno, Oratorio Spirito Santo, Caritas, Agesci Gruppo 1 e 2, Associazione "Pol...Etica", Associazione Culturale "Xiao Yan" e Associazione Sportiva "Aquila Azzurra") a costituire la base iniziale del presidio, con la speranza, per parola del referente cittadino, Michele Gallo, che presto i membri e i gruppi attivi all'interno si moltiplichino. La partecipazione della cittadinanza attiva è stata sottolineata anche da Alessandro Cobianchi, referente regionale di Libera: «Solo con una grande partecipazione si potrà incidere con costanza sul tessuto sociale». Sull'importanza di una collaborazione fitta si è soffermato anche il sostituto procuratore Marcello Catalano: «La rete è molto importante. Libera e i suoi volontari devono essere un collante tra società civile e associazioni». «Il nostro territorio provinciale beneficerà di questa officina di legalità» ha affermato il vice-prefetto Nicoletti, mentre Paola Buccielli, giudice del tribunale delle misure di prevenzione patrimoniali, si augura che anche a Trani possa nascere collaborazione tra tribunale e cooperative per l'utilizzo dei beni confiscati alla mafia.

Molto significativo anche l'intervento, tramite collegamento Skype, con Don Tonio Dell'Olio: «Le risposte che vengono chieste ad una presenza come quella di libera sono diverse rispetto a ieri. Bisogna rendersi conto di come è cambiata la mafia. Si camuffa in base alla situazione. Cerca di far sentire sempre il meno possibile la sua presenza. Dagli scioglimenti dei consigli comunali, agli episodi di violenza fino a comportamenti che vengono ingiustamente tollerati: questi sono sintomi importanti. Ci vuole un investimento formativo, anche e soprattutto nei confronti degli adulti. La raccomandazione che faccio è "agire locale, pensare globale". Ormai qualsiasi organizzazione ha legami internazionali. Migranti, droga e prostituzione: sono situazioni che alimentano criticità sui nostri territori».

«La legalità non ammette delega - ha continuano il referente di Libera International -. Ora non tocca solo a Libera, ognuno dovrebbe sentire la responsabilità di questo impegno. Il presidio può essere un antenna. La mafia nasce nelle nostre teste, nelle nostre coscienze e si trasforma in comportamenti. Nell'ultima intervista prima del suo assassinio il generale Dalla Chiesa disse che fino a quando le mafie concedono come favore quello che lo Stato dovrebbe garantire come diritto, perderemo la nostra battaglia. E faccio un esempio su tutti: l'accesso al credito. Bisogna invertire questa tendenza. Auguro al presidio di Trani e a tutta la città che si scriva una pagina nuova nel libro della Giustizia. Garantendo i diritti si difende la legalità».

Soddisfatto di questo nuovo traguardo cittadino anche Amedeo Bottaro: «La città di Trani è già stata liberata diversi anni fa. Sono ben tre i beni confiscati che stiamo riutilizzando. L'ultimo sarà inaugurato tra qualche mese, il capannone Controvento. L'arrivo di Libera era doveroso. Un buon amministratore deve utilizzare questo presidio come una sponda per temi cruciali: posso già aprire il dibattito sul tema della legalità. Non deve essere un termine astratto ma deve caratterizzare anche i più piccoli comportamenti quotidiani. Partendo dalle scuole e da tutte le associazioni, compreso quelle sportive. La mafia è anche il comportamento clientelare. Cominciamo a debellarlo. Bisogna partire da questi piccoli passi».
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani
L'inaugurazione del presidio di Libera a Trani