Depuratore di Trani, la svolta

L'Acquedotto presenterà il progetto di adeguamento entro fine mese e aggiudicherà i lavori per agosto. L'autorità idrica pugliese anticiperà 7 milioni di euro per la realizzazione delle opere di adeguamento

mercoledì 3 aprile 2013 10.09
Il sindaco, Gigi Riserbato, e l'assessore all'ambiente, Giuseppe De Simone, hanno partecipato ad un incontro fondamentale ai fini della risoluzione del malfunzionamento dell'impianto di depurazione cittadino. Presso la sede dell'Acquedotto pugliese, i due amministratori tranesi hanno discusso del caso con i rappresentanti di Regione, Provincia e Acquedotto. Al termine del confronto, si è inteso definire un cronoprogramma definitivo di attività e di interventi che consentirà di stabilire compiti e responsabilità di ciascun soggetto interessato, nell'intento di garantire la corretta funzionalità dell'impianto di depurazione di Trani.

In sostanza, si è deciso che l'Acquedotto intervenga sull'impianto con un progetto di completamento atto a superare una situazione di danno ambientale che si sta perpetrando da anni. In particolare, l'Acquedotto dovrà redigere una progettazione esecutiva entro il mese di aprile e provvedere entro fine luglio all'aggiudicazione dell'appalto. L'autorità idrica pugliese anticiperà la somma di 7 milioni di euro per la realizzazione delle opere di miglioria e adeguamento.

L'assessore De Simone ha rivolto «un plauso al lavoro svolto dalla procura di Trani la cui inchiesta – scrive l'assessore – ha portato al sequestro del depuratore contribuendo così a prestare particolare attenzione sull'argomento».
Il depuratore di Trani è stato sequestrato (con facoltà d'uso) insieme a quelli di Barletta, Molfetta e Andria il 24 maggio scorso. La procura contestava lo sversamento in mare di fanghi di depurazione e di acque con alte concentrazioni di fosforo e altri fattori inquinanti, nonché idrocarburi che provocano il fenomeno dell'alga tossica.