Depuratore, i lavori tardano ad iniziare e a Trani Nord aria irrespirabile

I cattivi odori rendono invivibile l'intera area, protestano i residenti

mercoledì 31 agosto 2016
A cura di Alessandra Vacca
Un puzza tira l'altra e l'aria diventa sempre più irrespirabile. Seppur più di una volta denunciata, la questione depuratore continua a rimanere un grattacapo per gli abitanti e le istituzioni. Il problema esiste oramai da troppi anni ma ancora non si riesce ad arrivare ad una svolta. I cittadini residenti nell'area che si estende tra via Andria, via Barletta e via Papa Giovanni XXIII devono ormai convivere quotidianamente con i miasmi che provengono da via dei Finanzieri e che rendono la zona totalmente invivibile.

Non un'emergenza recente, sia chiaro. Il depuratore, insieme alla discarica comunale, sono sotto sequestro già da tempo e su di esse indaga la magistratura. Ad oggi, però, si sa che i lavori di adeguamento e potenziamento del depuratore, nelle mani l'Acquedotto Pugliese, ancora non sono partiti. Il motivo di tale ritardo, come già denunciò il movimento Riva Destra lo scorso novembre, sarebbe riconducibile alla posizione del depuratore collocato su una superficie le cui particelle sono in parte di proprietà della Regione e in parte del Comune di Trani. Ciò non consente all'Acquedotto di entrare effettivamente in possesso dell'area per procedere con i lavori.

A marzo il Comune aveva, poi, reso pubblico un avviso per l'affidamento dell'incarico di collaudatore tecnico-amministrativo dei lavori di realizzazione di una condotta sottomarina al servizio del depuratore cittadino con un compenso di 12.500 euro netti. Da allora nulla più. Inascoltati anche i ripetuti solleciti dell'associazione Folgore e il comitato di Quartiere di via Andria che più volte hanno posto all'attenzione delle autorità il fastidioso problema.

Nell'attesa che la situazione si sblocchi a pagare le spese di questo ennesimo disastro ambientale rimangono i cittadini per i quali la stampa rimane l'unico mezzo per continuare a far sentire la propria voce e tenere alta l'attenzione.