Discarica Puro Vecchio, il M5S: «L'assessore Caracciolo intervenga»

I pentastellati chiedono un intervento immediato

mercoledì 8 novembre 2017
«L'Amiu, che per anni ha gestito la discarica di Puro Vecchio a Trani, chiusa per probabile disastro ambientale ha deciso di sospendere la vigilanza del sito. Ci saremmo aspettati una netta presa di posizione da parte dell'assessore all'ambiente Filippo Caracciolo e invece tutto tace». Lo dichiarano la consigliera del M5S Grazia Di Bari, il portavoce alla Camera, Giuseppe D'Ambrosio e le consigliere comunali di Trani, Antonella Papagni e Luisa Di Lernia, che chiedono all'assessore all'Ambiente un intervento immediato per la salvaguardia dell'ambiente.

Qualche settimana fa, a seguito di una fuoriuscita di fumi dalla ex cava "Cortellino" in contrada Monachelle a Trani, la Procura ha disposto il sequestro dell'area, individuato i proprietari e poi supervisionato gli interventi di spegnimento dei fumi. Nel frattempo l'Arpa Puglia ha rilevato la presenza nel terreno di gasolio e oli minerali, per cui si procederà alla bonifica. «In quella circostanza - ricordano i pentastellati - l'assessore Caracciolo non ha perso tempo per inviare comunicati stampa in cui si ribadiva quanto "la convergente azione delle istituzioni preposte a vigilare e preservare l'ambiente ed il territorio sia preziosa per accertare i fatti" si sottolineava che fosse "necessario continuare ad operare e combattere con tutti gli strumenti a disposizione utilizzando la dovuta determinazione e forza perché emerga la legalità". Dichiarazioni che suonano quantomeno paradossali, se si pensa che sono state rese pochi giorni dopo la decisione dell'Amiu su cui l'assessore non ha proferito parola».

I consiglieri cinquestelle, da sempre in prima linea, nel denunciare la situazione ambientale disastrosa e preoccupante di Trani ricordano come quella di Puro vecchio non sarebbe la prima discarica chiusa e abbandonata a se stessa, con il rischio che vi si possa continuare a sversare qualunque tipo di rifiuto.

«Pensiamo a quello che succede ad Andria per la discarica di San Nicola La Guardia e a Canosa per il sito gestito dalla Cobema - continuano i pentastellati - e per questo riteniamo quanto mai opportuna la presenza di vigilanza. Chiediamo all'assessore Caracciolo meno comunicati stampa e più azioni concrete. L'assessore ha il dovere prendersi questa responsabilità poiché, pur trattandosi di discariche pubbliche di competenza comunale e di discariche private, la Regione ha il preciso compito di tutelare la salute dei cittadini».