Eco Erre, arriva un altro stop dal Tar

Respinto ricorso per l’annullamento di una delibera di Giunta regionale del 2018. Nella motivazione è stata accolta integralmente la difesa del Comune di Trani che si era costituito in giudizio

sabato 11 marzo 2023
Eco Erre, arriva l'ennesima vittoria dell'Amministrazione comunale contro la società che aveva tentato, sul finire degli anni '90, di mettere in esercizio un impianto di recupero di rifiuti speciali con annessa discarica in contrada Puro Vecchio, nel territorio di Trani.

La società aveva presentato ricorso al TAR Puglia per l'annullamento di una deliberazione di Giunta regionale (la 1482 del 2018) all'interno della quale non era ricompresa tra gli impianti esistenti sul territorio regionale, seppur a meri fini localizzativi, anche la discarica ECO ERRE sebbene – come sostenuto dall'istante – l'impianto godesse di un'autorizzazione risalente al 1999 e fosse in fase di ultimazione.
Il TAR Puglia (sezione prima) pur dichiarando improcedibile il ricorso per difetto di interesse, è voluto comunque entrare nel merito, accogliendo integralmente la difesa del Comune di Trani (curata dall'avvocato Vittorio Triggiani) che ha fatto osservare come le pronunce presentate a sostegno del ricorrente riflettessero la disciplina autorizzativa vigente dell'epoca, allorquando l'impianto risultava dotato di una autorizzazione ordinaria del 1997 e di una VIA del 1999.

In seguito – come ha evidenziato la difesa del Comune di Trani – sono sopraggiunte norme di derivazione comunitaria ed in particolare l'assoggettamento delle discariche al regime dell'AIA. Nel caso di specie, la Eco Erre non ha mai ottenuto l'autorizzazione di impatto ambientale richiesta nel 2007, titolo unico necessario per la realizzazione e l'esercizio dell'impianto.

"Non posso che gioire - commenta il sindaco, Amedeo Bottaro - di fronte all'ennesima vittoria giudiziale contro la realizzazione a Trani della discarica Eco Erre a fronte di una battaglia che ha visto impegnati in prima linea tanti di noi dal lontano 2001. Era importante non abbassare la guardia e l'esito di questo giudizio, ottenuto anche grazie all'ottimo lavoro svolto dall'avvocato Triggiani, ci ripaga degli sforzi profusi in questi anni".