Enoturismo per ripartire dopo la catastrofe Covid

La proposta di occasioni, percorsi ed eventi che richiamino turisti ed acquisti

giovedì 14 maggio 2020
A cura di Giovanni Ronco
L'ottimismo e la voglia di ripartire ha la grinta e lo sguardo deciso di Francesca de Leonardis, nostra concittadina da tempo impegnata nel settore dell'enoturismo. E si' perche' proprio come dice lei, questo e' un ambito da cui si puo' cercare di ripartire, dopo la catastrofe Covid.

L'enoturismo ed il rilancio contestuale di alcune ditte e marchi tranesi e pugliesi. Dal nostro moscato ( ghiacciato), alla tutela del Primitivo, vedi ultime notizie sul "lancio" di un Primitivo siciliano, da aziende tranesi capaci di farsi valere in Italia e nel mondo, mi vengono in mente Schinosa, Nugnes, Spagnoletti Zeuli. Insieme coi ristoratori e le nostre Istituzioni si deve pensare alla creazione di occasioni, percorsi, eventi, che richiamino turisti ed acquisti, entusiasmo e spostamenti.

Sostengo in pieno Francesca De Leonardis perche' possa farsi promotrice insieme ad aziende e ristoratori tranesi e pugliesi di un nuovo slancio, di nuovi passi, per un cammino nuovo e con nuove idee. Basti pensare al documento propositivo ( da sposare in pieno da parte di chi amministra) dei ristoratori tranesi, con Michele Matera ed altri esercenti pronti a muoversi senza piangersi addosso; basti pensare alle proposte di Domenico Di Leone. Ecco, tutti uniti, dimostrando che il settore e' ricco d'idee e di eccellenze, si puo' venir fuori dalla crisi.