Forza Italia Trani, attacco al "collega" De Noia sulla vicenda parcometri

Il capogruppo Gargiuolo conferma l'attendibilità del comunicato

giovedì 14 agosto 2014 9.58
Il comunicato che riporteremo di seguito e che porta la firma del "gruppo consiliare di Forza Italia Trani" è avvolto in un velo di mistero che andremo a spiegare ai lettori subito dopo aver permesso a tutti di leggere per intero il contenuto. Arrivato in Redazione nella serata di mercoledì 13 attorno alle 21.00, non è stato possibile pubblicarlo subito, perché in passato proprio per questo tipo di comunicati "anonimi" siamo stati "minacciati" di querele.

Ecco quanto si legge integralmente nella nota: "Forza Italia di Trani apprezza le dichiarazioni del Presidente e dell'Amministratore delegato di AMET che in linea con la volontà dell'amministrazione comunale vogliono, riportando le dichiarazioni testuali, "dotare la Città di un Sistema Informativo di Gestione della sosta tecnologicamente avanzato, che comprende anche lo strumento di validazione del titolo di sosta, denominato parcometro", al fine di rendere Trani città accessibile fruibile e, quindi, più vivibile.

Quello che a F.I. sembra non essere chiaro è come mai l'ex consigliere comunale, attualmente sospeso dall'incarico a causa di un provvedimento restrittivo poiché indagato della procura militare, rivolga le sue attenzioni proprio nei confronti del Management di AMET, chiedendo non solo di sottrarre all'azienda proprio la gestione dei parcometri (ignorando fra l'altro che per una procedura così importante occorre un impegno di spesa), ma addirittura mettendo in dubbio la loro permanenza nell'organo amministrativo di AMET, proprio lui che solo qualche giorno fa si firmava vice commissario cittadino di Forza Italia. Il sig. De Noia ha altri obiettivi? Ha forse dimenticato quali sono stati i criteri per altre nomine fatte in passato?

Vogliamo, benevolmente pensare, che, evidentemente, l'assenza forzata dalla città l'ha portato lontano dai problemi che noi amministratori, invece, viviamo quotidianamente al pari dei nostri concittadini e non che, l'obbligata pausa, invece di essere spunto di riflessione di ben altre problematiche, sia diventata incomprensibilmente un motivo di attacco alla sua stessa amministrazione, forse anche in linea con le dichiarazioni rese dallo stesso De Noia durante un incontro con i vertici comunali e provinciali di F.I., quando preannunciava un suo prendere le distanze dal partito. È chiaro che le ultime dichiarazioni del sig. De Noia ci fanno propendere per quest'ultima ipotesi.

Lo invitiamo a porre le sue attenzioni a ben altri problemi, gli auguriamo di risolvere quanto prima i suoi problemi personali con la giustizia così che al più presto possa tornare a rivestire un ruolo istituzionale che possa essere costruttivo per il prosieguo dell'amministrazione comunale, comunicandogli, inoltre, che non risponderemo, mezzo stampa, ad ulteriori sue note sull'argomento".


Letto il contenuto del comunicato, è stato un atto dovuto verificare se la "fonte" fosse attendibile e quindi prendere il telefono e contattare ad uno ad uno i sei componenti del "gruppo consiliare di Forza Italia Trani", se di gruppo si può ancora parlare, per conoscere chi fossero i reali firmatari. Il primo ad essere contattato è stato il capogruppo Gianni Gargiuolo, ha confermato che si tratta di un comunicato che è stato scritto con "l'approvazione della maggioranza del gruppo consiliare". Subito dopo è stata la volta del consigliere Emanuele Cozzoli, che ha detto di non esser ben informato sul contenuto di questo comunicato. Terzo è stato il consigliere Stefano Di Modugno, che di questo comunicato non ne è stato messo proprio al corrente. La quarta telefonata è stata al consigliere Pasquale De Toma, lui sapeva del comunicato e ha detto di aver condiviso il contenuto con gli altri esponenti del gruppo. Poi è stata la volta del consigliere Michele Scagliarini, impegnato in una cena di famiglia e quindi non ha avuto possibilità di darci spiegazioni. Ultimo è stato il consigliere Giuseppe Forni che però di questo comunicato ha detto di non sapere nulla, vista la sua situazione di "standby" nei confronti di un partito che non si è preoccupato di difenderlo in altre occasioni.

Una nota, in conclusione è d'obbligo, nessuna delle telefonate con i consiglieri è stata registrata e quindi non ci sono prove di quanto da loro è stato detto, ma se qualcuno ha la volontà di smentire o rettificare quello che è stato scritto in questo articolo saremo pronti a pubblicare le loro repliche.