Franzoni filati Trani. Uilta-Uil, nulla di nuovo vi è sotto il sole.

«Non abbiamo creduto all'ipermercato a Trani»

martedì 2 settembre 2008
«Sta passando agosto è nulla di nuovo vi è sotto il sole. E' stata posta in essere una grande campagna mistificatrice contro la UILTA – UIL ed i suoi dirigenti affinchè cambiassero opinione sulla fattibilità di realizzazione di un impianto commerciale al posto del preesistente stabilimento della Franzoni Filati di Trani. Purtroppo per chi l'ha organizzata, senza risparmio di utilizzo mediatico, (da che pulpito veniva la predica di smetterla con la campagna mediatica) non ha sortito alcun effetto. Noi abbiamo sempre mantenuto una linea Sindacale perchè dubbiosi sulla possibilità realizzatrice di un impianto commerciale ed in costante assenza di nuovi elementi che consentivano un mutamento di percorso. Riteniamo assolutamente necessario riprendere il confronto con il Ministero delle Attività Produttive. La firma di una proroga sulla CIGS in deroga presuppone il vincolo essenziale della condivisione del progetto commerciale elemento espressamente richiesto dalla Regione Puglia al fine di poterla concedere. In ogni caso desideriamo ricordare che sia la FEMCA quanto la FILTEA avevano avuto la possibilità di sottoscriverla (poiché loro sono convinti assertori della possibile realizzazione di iniziative commerciali) e non l'hanno voluta fare perché intendevano mettere su un meccanismo mirante alla nostra distruzione politica. Sappiano costoro che se ci troviamo in questa situazione lo si deve solo alla facilità con la quale hanno creduto nella concessione di autorizzazioni e licenze e sulla nascita di un ipermercato a Trani. Noi non abbiamo creduto ed i fatti purtroppo sono incontrovertibili davanti agli occhi di tutti. Cari signori, Voi non ci coinvolgerete mai in qualcosa in cui non crediamo. Ragione per cui sarà nostra cura presenziare a tutti quegli appuntamenti che vi saranno mantenendo rigidamente il nostro punto di vista. Non vi è servito, vi aggiungiamo, evitare il confronto utilizzando squallide operazioni delegittimanti perché, come un boomerang, vi si è rivoltato contro. Vi è una unica strada comune percorribile ed è quella del Ministero delle Attività Produttive anche in relazione alla discussione in parlamento del caso Franzoni (il 17 settembre 08). Alla Franzoni Filati diciamo solo che se avrà attraverso il bando pubblico la licenza commerciale, solo allora saremo disponibili a discutere del loro progetto commerciale, non prima, poiché siamo convinti di non dover dar fumo ma fatti ai lavoratori. Ma credete veramente che al sud sul nostro territorio si possa andare avanti solo raschiando il barile degli ammortizzatori sociali? Credete veramente che la nostra categoria al sud non possa esprimersi nella politica industriale? Credete che la nostra terra non debba avere la speranza di costruire un futuro vero e migliore? Sono queste domande che conoscendovi riterrete retoriche e che invece ci motivano fortemente a seguire percorsi estremamente coerenti e funzionali. Noi non siamo dei sognatori o ancor peggio dei pazzi. Noi vogliamo dignitosamente esserci e ci batteremo con tutte le nostre forze perché i principi di dignità e soprattutto gli interessi dei lavoratori siano sempre di più rappresentati. Ancora una volta invitiamo tutti a prendere contezza ed a convenire comunemente per l'affermazione della centralità del lavoro industriale che contribuisce in via primaria nella creazione del reddito territoriale.» Francesco Pellegrino
Domenico Cognetti

Rsu Uilta-Uil
Luigi Mesaroli
Uilta-Uil provinciale Bari