Furto al Sacro Cuore: la vicenda si chiude con una prova di coesione istituzionale e rassicurazioni sulla videosorveglianza a Trani

Dalla denuncia alla nota della Lega, dal comunicato dei Capigruppo alla mappa delle telecamere fornita dall'Assessore Di Lernia

domenica 31 agosto 2025 17.39
Un atto sacrilego che ha ferito un'intera comunità, ma che ha anche innescato una reazione istituzionale rapida, coesa e trasparente. La vicenda del furto del bassorilievo in argento dall'altare della Chiesa del Sacro Cuore si è conclusa, almeno per il momento, con una risposta forte da parte della politica e dell'amministrazione, chiudendo il cerchio di una storia iniziata con l'amarezza e conclusa con una prova di unità e chiarezza.

Tutto ha avuto inizio nella tarda serata di venerdì, quando don Raffaele Sarno, rettore della chiesa di via Malcangi, ha affidato a un post social il suo dolore: «Piange il cuore vedere i tufi scoperti e l'altare del Sacro Cuore privo del suo bel bassorilievo. L'avidità ignora i sentimenti popolari». Un "gesto avido", destinato a fondere un'opera di valore sacro e artistico per un guadagno immediato, che ha subito infiammato il dibattito pubblico.
A farsi portavoce dell'indignazione è stato il consigliere comunale della Lega, Giovanni di Leo, che prontamente con una nota ufficiale ha chiesto conto all'Amministrazione sulla presenza di sistemi di videosorveglianza in zona e ha invocato una risposta politica unitaria, trasformando un atto criminale in una questione politico-amministrativa con una risposta che non si è fatta attendere.

La richiamata Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale, accogliendo la proposta di Di Leo, redigendo una nota congiunta di "profondo sconcerto e ferma condanna", ha espresso vicinanza alla comunità parrocchiale e ribadito la piena collaborazione con le forze dell'ordine, dimostrando una rara coesione istituzionale di fronte a un gesto che ha offeso l'intera città. Ora a chiudere il cerchio, nella mattinata di oggi, è arrivato il post social dell'Assessore alla Polizia Locale, Cecilia Di Lernia, che ha fornito una risposta dettagliata e rassicurante.

La Di Lernia, nel post social, ringraziando il consigliere Di Leo "per aver offerto la possibilità di fare chiarezza", ha illustrato la capillare rete di videosorveglianza cittadina, confermando, questo è importante che l'area di via Malcangi e le possibili vie di fuga sono presidiate da 3 telecamere e un lettore di targhe, oltre a numerosi altri dispositivi. L'informazione cruciale è che, sin dal 2022, tutte le oltre 115 telecamere della Polizia Locale sono in rete e visionabili in tempo reale da tutte le Forze dell'Ordine, che possono quindi acquisire autonomamente le immagini per le indagini. "La sicurezza è un bene primario che tuteliamo ogni giorno con i fatti", ha concluso l'assessore. Una risposta che, unita alla compattezza della politica, ha trasformato un episodio doloroso in un'occasione per riaffermare la solidità e la sicurezza della comunità tranese.

Questo il testo del post social dell' Assessore Cecilia Di Lernia:

In seguito al grave furto avvenuto in via Malcangi, sentiamo il dovere di rassicurare la cittadinanza sull'impegno dell'Amministrazione sulla sicurezza, un "valore" sentito da ciascuno di noi e dall'intera cittadinanza. Ringrazio il consigliere Giovanni Di Leo (Lega) per aver sollevato la questione offrendoci così la possibilità di fare chiarezza. Trani è protetta da una rete capillare di videosorveglianza "perfettamente funzionante":

  • n. 87 telecamere fisse;
  • n. 8 sistemi di videosorveglianza con rilevamento targhe poste nella 4 aree urbane ed extraurbane di accesso alla nostra città;
  • n. 5 postazioni mobili per controllo ambientale ciascuna dotata di 3/5 telecamere;
  • n. 26 varchi elettronici con telecamere per la verbalizzazione.

Nello specifico nell'area di via Malcangi sono installate n. 3 telecamere (Via Malcangi angolo via Tasselgardo, Via Malcangi angolo via Venezia, Via Malcangi angolo Via Pola) e n. 1 rilevatore targa in via Malcangi angolo via Paolo De Gemmis; anche le aree limitrofe, quali possibili via di fuga, sono dotate di sistemi di videosorveglianza: Via Tasselgardo angolo/via De Roggero, Via Tasselgardo, Corso Italia angolo Corso Imbriani, Via Margherita di Borgogna, Piazza Marinai d'Italia, Piazza della Repubblica. Le oltre 115 telecamere in dotazione al corpo di Polizia Locale, sin dal 2022, sono state messe in rete con tutte le Forze dell'Ordine presenti nella nostra città. Pertanto le stesse possono visionare in tempo reale tutte le immagini dei dispositivi potendo acquisire autonomamente quanto necessario per le indagini: questo garantisce un monitoraggio costante ed una collaborazione stretta e continua. La sicurezza è un bene primario che tuteliamo ogni giorno con i fatti!!! Uniti per la nostra Trani.