I candidati Tempesta e Zitoli su Palazzo Beltrani

«Privatizzarlo determinerebbe una perdita per l'intera cittadinanza»

lunedì 4 maggio 2015 9.40

«Le travagliate vicende che in questi giorni hanno avuto come oggetto di attenzione e divergenze, insieme alla biblioteca comunale "Giovanni Bovio" anche il Palazzo delle Arti "Beltrani", hanno scosso le coscienze civiche per ricercare soluzioni gestionali legittime e sostenibili». I candidati al Consiglio comunale, Giuseppe Tempesta e Francesca Zitoli, della lista Emiliano e con Amedeo Bottaro sindaco, desiderano discutere delle sorti del Palazzo delle Arti.

«Com'è ampiamente noto, il Palazzo costituisce uno dei contenitori culturali più importanti della nostra Città, pertanto affidarlo in concessione a privati avrebbe ineludibili conseguenze sulla piena e gratuita fruizione da parte della cittadinanza. La mera necessità di ridurre le spese comunali, seppur condivisibile, non può consentire di delegare in toto al privato l'esercizio della funzione sia delle attività culturali di interesse pubblico, sia degli aspetti gestionali del Museo civico. Questo determinerebbe una perdita per l'intera cittadinanza, per le numerose associazioni ed operatori culturali che si vedrebbero ulteriormente privati di uno spazio ideale ad ospitare le proprie iniziative».

«Il Palazzo delle Arti "Beltrani" - spiegano Tempesta e Zitoli - può invece rappresentare il punto di riferimento principale di un progetto-pilota ben più ampio di rilancio e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della Città. In una prospettiva di rilancio del settore turistico-cultarle è necessario abbandonare una visione del turismo concepito solo su scala locale, effettuando invece un'analisi preliminare del turista-tipo in visita nel nostro territorio. Infatti, dall'ultimo report dell'Agenzia regionale Pugliapromozione emerge che la presenza di turisti stranieri in Puglia è pari al +42.8% rispetto al +10.5% su scala nazionale e, scendendo a livello territoriale, la provincia Barletta-Andria-Trani risulta tra quelle più visitate, preceduta solo dalla provincia di Bari».

«La nostra Città - concludono i candidati - deve, dunque, intercettare tali flussi rispondendo ai bisogni culturali di turisti provenienti soprattutto dalla Germania, Francia e Regno Unito attraverso progetti condivisi e partecipati, attività e servizi a misura del turista non solo proveniente da paesi limitrofi, ma soprattutto di nazionalità estera. Solo la gestione di Palazzo Beltrani da parte dell'Ente proprietario, dunque, potrebbe far sì che esso diventi il luogo idoneo in cui tradizioni, arti performative e nuove sperimentazioni trovano piena espressione per ricostruire da un lato il senso
di identità e appartenenza della cittadinanza, dall'altro per fare della cultura uno dei principali motori dell'economia locale».