Cattivi odori dal depuratore, disperati i residenti della zona nord
In via Andria, via Barletta e via Papa Giovanni l'aria è irrespirabile
giovedì 28 agosto 2014
7.48
Miasmi, odori insopportabili che si diffondono per l'intero quartiere. I cittadini residenti nell'area che comprende via Andria, via Barletta e via Papa Giovanni XXIII sono ormai stanchi di uscire di casa e tapparsi il naso per evitare i cattivi odori che provengono dal depuratore di via dei Finanzieri.
L'ennesima segnalazione a riguardo giunge dal gruppo Facebook, Tranispia, dove è stata denunciata una situazione incresciosa venutasi a creare nei giorni scorsi nei pressi del cimitero. Lì tanti cittadini, giunti per far visita ai defunti, si sono trovati a dover sopportare un'aria davvero irrespirabile: «Dalle ore 15 fin oltre le ore 17 - si legge nel post - c'erano ad attenderli davanti al cancello d'ingresso i possenti "miasmi" (puzza di fogna) provenienti dal depuratore di via dei Finanzieri». In realtà - come aggiungono altri cittadini nei commenti alla segnalazione - quella dei cattivi odori in quel quartiere è una storia che si ripete quotidianamente o quasi. Ciò potrebbe essere legato al malfunzionamento del depuratore, su cui è in corso un'indagine della magistratura.
«Ci sono giorni - si legge sul gruppo - dove è impossibile anche tenere gli infissi aperti e non è giusto per niente». L'autore della segnalazione si pone e rivolge a chi di competenza un interrogativo: «A cosa sono serviti i 250 mila euro che si narra siano stati spesi per "installare sei aeratori sommersi nella stazione di trattamento biologico al fine di incrementare la fornitura d'ossigeno e garantire percentuali di riduzione del carico inquinante relativamente ai parametri carboniosi?». Una maggiore quantità di ossigeno che, secondo il cittadino, dovrebbe ridurre "in atmosfera l'emissione delle malsane esalazioni". Intanto il problema persiste e c'è chi, sul social network, propone una raccolta firme da destinare all'amministrazione comunale e all'Acquedotto Pugliese.
L'ennesima segnalazione a riguardo giunge dal gruppo Facebook, Tranispia, dove è stata denunciata una situazione incresciosa venutasi a creare nei giorni scorsi nei pressi del cimitero. Lì tanti cittadini, giunti per far visita ai defunti, si sono trovati a dover sopportare un'aria davvero irrespirabile: «Dalle ore 15 fin oltre le ore 17 - si legge nel post - c'erano ad attenderli davanti al cancello d'ingresso i possenti "miasmi" (puzza di fogna) provenienti dal depuratore di via dei Finanzieri». In realtà - come aggiungono altri cittadini nei commenti alla segnalazione - quella dei cattivi odori in quel quartiere è una storia che si ripete quotidianamente o quasi. Ciò potrebbe essere legato al malfunzionamento del depuratore, su cui è in corso un'indagine della magistratura.
«Ci sono giorni - si legge sul gruppo - dove è impossibile anche tenere gli infissi aperti e non è giusto per niente». L'autore della segnalazione si pone e rivolge a chi di competenza un interrogativo: «A cosa sono serviti i 250 mila euro che si narra siano stati spesi per "installare sei aeratori sommersi nella stazione di trattamento biologico al fine di incrementare la fornitura d'ossigeno e garantire percentuali di riduzione del carico inquinante relativamente ai parametri carboniosi?». Una maggiore quantità di ossigeno che, secondo il cittadino, dovrebbe ridurre "in atmosfera l'emissione delle malsane esalazioni". Intanto il problema persiste e c'è chi, sul social network, propone una raccolta firme da destinare all'amministrazione comunale e all'Acquedotto Pugliese.