Il mercato settimanale rischia di chiudere

Interventi urgenti richiesti dal presidente dell'Unimpresa Bat

martedì 25 marzo 2014 0.37
A cura di Alessandra Vacca
A distanza di una settimana dall'ultimo intervento della nostra Redazione che segnalava la situazione di stallo per la messa in sicurezza del mercato settimanale, la vicenda torna di grande attualità e a parlare questa volta è Savino Montaruli, presidente di Unimpresa Bat. Questo argomento sembra proprio non trovare pace ed è continuamente sotto il vaglio delle Associazioni di Categoria attente e propositive.

Sono già alcune settimane, infatti, che i volontari dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato prestano il loro servizio all'interno dell'area mercatale di via Superga. Anche l'Unimpresa Bat e il suo presidente non sono rimasti indifferenti alla questione e proprio la mattina di domenica scorsa ha tenuto un incontro con il responsabile dell'Associazione della Polizia di Stato e i volontari che prestano il loro servizio nell'area in esame auspicando alla concretizzazione di urgenti provvedimenti. Un approfondimento necessario visto che in ballo c'è la salute e l'incolumità delle persone, sia dei commercianti che dei consumatori quindi doveroso l'impegno delle associazione di categoria affinché non si lasci cadere l'argomento nell'indifferenza come accade in alcuni comuni limitrofi.

Il Sindaco stesso, coadiuvato dallo staff dell'Ufficio Commercio, ha dimostrato fin da subito interesse per la vicenda ponendola al primo punto degli interventi di cui si occuperà anche il costituendo Comitato di Concertazione al quale hanno già aderito le Associazioni Confcommercio, Confesercenti, Unimpresa Bat,Cna Bat, Confartigianato, Cgil, Cisl, Uil. Mettere in sicurezza in particolare alcuni tratti del percorso mercatale e soprattutto predisporre e riattivare un'idonea Squadra Annonaria della Polizia Locale unitamente alla predisposizione di punti di soccorso e di intervento: sono questi i punti più importati al centro del dibattito. A ciò si deve aggiungere la situazione della viabilità sovrastante l'area mercatale, più volte oggetto di riflessioni e di sollecitazione di provvedimenti da parte dell'Anas.

«Il nostro auspicio – ha dichiarato Montaruli – è che vengano immediatamente superate incomprensioni che potrebbero ritardare processi amministrativi e di valenza politico-istituzionale che, al contrario, necessitano di provvedimenti coraggiosi e soprattutto condivisi. Riteniamo – ha proseguito Montaruli – che la volontà espressa dal Sindaco Riserbato di assumere provvedimenti importanti e qualificanti per il commercio tranese, a cominciare dalla programmazione turistica fino alla gravissima crisi del settore commercio e servizi, compresa la questione del mercato settimanale e la predisposizione di atti preliminari a soluzioni definitive, senza escludere quella del trasferimento totale in altra area urbana, vada sostenuta e resa attuabile, senza fibrillazioni politiche. Queste qualora persistenti, porterebbero unicamente al risultato di ritardare quei processi virtuosi che anche Trani deve immediatamente attuare».

Trani, quindi, dimostra di essere maggiormente propositiva ed efficiente su questioni economiche e sensibile ai disagi dei commercianti di contro una situazione di inattività e apatia che si registra nel settore economico della altre città. Il problema però rimane quello di convertire buoni propositi in atti risolutivi.