L’estate tranese sta finendo, le critiche no

Marinaro è severo: «Difetti di organizzazione e gestione». Per il consigliere comunale il problema maggiore è stato quello del parcheggio

martedì 30 agosto 2011 10.33
Agosto sta volgendo al termine e con esso gli ultimi scampoli di estate. Pian piano si sta tornando alla normalità ed è tempo di primi bilanci. Severo il giudizio del consigliere comunale Dino Marinaro. L'esponente di Futuro e Libertà boccia tutto o quasi. «Anche quest'anno – dice – ha messo in rilievo come la nostra vocazione turistica sia mal assecondata da organizzazione e gestione».

Secondo Marinaro, il problema maggiore è stato quello del parcheggio. «La chiusura contemporanea di piazza Longobardi e di piazza Quercia hanno letteralmente intasato le zone adiacenti il porto ed il centro storico senza però dare alternative ai tanti turisti accorsi per tutta la stagione estiva. Inoltre, l'avvio contemporaneo delle zone a pagamento ha acuito il problema. In primis acquistare i grattini per chi viene da fuori dopo la chiusura delle attività commerciali è stato praticamente impossibile. Le fasce orarie troppo alte e la penuria dei volenterosi ausiliari hanno spinto molti turisti a desistere dal parcheggiare. L'introduzione di orari più consoni e soprattutto l'installazione delle macchinette automatiche è davvero così utopico? Di certo le macchinette elettroniche non toglierebbero lavoro agli ausiliari, ma anzi lo renderebbe più efficace soprattutto dal punto di vista degli introiti».

A riguardo del cartellone estivo, Marinaro critica la scelta di far cantare Einuadi nel giorno della festa di Sant'Anna, il 26 luglio. «Era proprio inderogabile quella data – dice il consigliere - quando dopo la processione è usanza assistere ai fuochi pirotecnici? Tutti i fedeli accorsi a migliaia hanno dovuto attendere la fine del concerto per poter assistere a questo spettacolo. Non era possibile evitare questo inconveniente?». La stagione è stata calda anche per i problemi collegati alla movida ed alla musica. «L'estate – scrive Marinaro - ha portato anche qualche malumore tra gli esercenti della Trani by night, in costante competizione con quelli delle città limitrofe. Non era il caso di dare maggiori autorizzazioni sugli orari della musica almeno per i due mesi clou della stagione? Sull'argomento il sindaco ha pensato bene di non muoversi più di tanto. Paura di prendere decisioni o solo inerzia perché ormai vicino alla fine del mandato?».

Per fare il salto di qualità serve maggiore organizzazione e soprattutto un progetto forte: «La realizzazione del porto turistico, dare maggiore spazio ai tour operator, potenziare il marketing territoriale e non affidarci a semplici piccoli manifesti da affiggere. E qui dobbiamo insistere sulla Bit di Milano dove già lo scorso anno riscuotemmo grande successo. Per fare tutto questo c'è bisogno di organizzazione e programmazione. Per fortuna l'amministrazione Tarantini sta per terminare ma bisogna già mettersi al lavoro con una classe politica nuova, ricca di entusiasmo ed idee e con l'unico scopo di rivalutare Trani».