L'importanza di salvare quello che resta del turismo

De Simola (Pd): «Ha fatto bene Nardò a dimettersi, non bisogna tagliare sulla cultura»

giovedì 27 marzo 2014 23.19
A cura di Martina Tortosa
Vincenzo De Simola, membro del Partito Democratico di Trani, analizza la situazione attuale del turismo e della cultura tranese. «Durante le campagne elettorali spesso – dice De Simola - tra i programmi delle coalizioni e dei partiti che ambiscono a governare la città si da ampio spazio alla cultura e al turismo culturale. Tutti questi buoni propositi, però, si scontrano con ciò che effettivamente si realizza: poca importanza agli eventi culturali e tagli in bilancio». De Simola fa preciso riferimento alle recenti dimissioni dell'assessore Salvatore Nardò: «Credo che abbia fatto bene Nardò, ormai ex assessore alla cultura, a rimettere nelle mani del Sindaco le deleghe a lui affidate. Senza spendere in maniera esagerata, ha sempre presentato alla città eventi di alto spessore, come concerti sublimi, opere teatrali ricche di emozioni, senza dimenticare talenti giovani e non del nostro territorio».

Come si legge nella nota divulgata agli organi di stampa, la denuncia di De Simola è rivolta soprattutto alla mancanza di strutture in città: «Mancano – continua - luoghi idonei ad accogliere mostre, conferenze, opere teatrali, concerti. A tal proposito, ritengo ancora valida la mia proposta di convertire l'edificio destinato a mercato ortofrutticolo sito in via Andria in una "Cittadella della Gioventù" da affidare alle associazioni presenti in città affinché si possa dare l'opportunità a molti di coltivare il proprio talento. Mancano anche opportunità di permanenza a Trani: si passa dai B&B a costosi e lussuosi alberghi. Molte sono, infatti, le famiglie di medio reddito che sono costrette ad alloggiare nelle città limitrofe e vengono a Trani solo per visitare il Castello e la Cattedrale».

«Qui ho voluto solo sottolineare che non si può parlare di turismo prescindendo da questi servizi basilari - conclude De Simola - i quali, già nella loro semplicità, creano occupazione e sviluppo. Per questo chiedo che l'Amministrazione riveda la sua decisione di non inserire in bilancio importanti somme per il rilancio della Biblioteca, del Centro Storico, del quartiere ottocentesco, di Palazzo Beltrani e del Monastero di Colonna per l'accoglienza e l'accompagnamento del turista dal suo arrivo alla sua partenza. Se si torna a finanziare questo importante settore della nostra città, si concede una possibilità di uscita dalla crisi che coinvolge giovani e meno giovani».