La forza delle donne al servizio delle donne raccontata nella boutique “Alberto Corallo”
“Donne dell'altro mondo”, libro di Antonella Barina, e stato presentato stamane presso la prestigiosa boutique nel centro di Trani
lunedì 29 settembre 2025
07.15
Il Festival dei dialoghi di Trani si sta avviando alle battute finali, e stamattina, tra i numerosi appuntamenti, vi è stata la presentazione del libro biografico "Donne dell'altro mondo" di Antonella Barina, giornalista de "La Repubblica", edito da "Manni Editore", a cura della boutique "Alberto Corallo" e in collaborazione con la libreria "Un panda sulla luna". Moderava il dibattito Emilia Cosentino.
Il romanzo biografico nasce dall'esperienza fatta sul campo dalla sua autrice, e racconta la storia di nove donne che si sono particolarmente distinte nel settore dei diritti umani. Era necessario, secondo la scrittrice, portare a conoscenza del grande pubblico la storia di queste donne; troppo spesso, infatti, la voce femminile nel settore umanitario passa in sordina a favore delle grandi figure maschili. Senza alcuna velleità di surclassare tali voci, Antonella Barina ha voluto dare lo spazio e la luce che meritano anche le tantissime donne che lavorano in questo settore con grande spirito di sacrificio, abnegazione, capacità di fronteggiare le situazioni di emergenza e di pericolo con spiccate doti di leadership.
Le biografie contenute in questo libro sono tante e diverse, e raccontano un mondo variegato: c'è la storia di una suora con un passato da sindacalista che aiuta le giovani donne vittime del traffico e dello sfruttamento della prostituzione; quella di Federica biondi, facente parte di una grande ONG dedita allo sminamento dei territori dalle mine antipersona; ancora, le storie di donne che sono partite alla volta di paesi a loro sconosciuti allo scopo di dare un aiuto concreto alle donne e alle bambine di quei paesi, spesso vittima delle discriminazioni e della superstizione, ma anche la storia di Adriana Patrichi, Una giovane donna che con il suo spirito combattivo ha cercato di contrastare il caporalato presente nella provincia di Cosenza.
Il libro di Antonella Barina racconta un'umanità al femminile, fatta di forza e di sensibilità; un'umanità che non relega la donna al ruolo di crocerossina ma che la rende protagonista del cambiamento. Questo romanzo è un contributo per aiutare le donne e le persone che aiutano le donne; e un impegno per cercare strumenti di rivendicazione di diritti e della rappresentanza femminile. Per questo motivo ha delle ripercussioni politiche molto importanti: guarda all'agenda 2030 per la sostenibilità, la lotta alla povertà, la salute, la parità di genere, il benessere, la pace e la giustizia per le donne. L'interrogativo che rimane aperto al pubblico dopo la lettura del libro è: io cosa posso fare?
Il romanzo biografico nasce dall'esperienza fatta sul campo dalla sua autrice, e racconta la storia di nove donne che si sono particolarmente distinte nel settore dei diritti umani. Era necessario, secondo la scrittrice, portare a conoscenza del grande pubblico la storia di queste donne; troppo spesso, infatti, la voce femminile nel settore umanitario passa in sordina a favore delle grandi figure maschili. Senza alcuna velleità di surclassare tali voci, Antonella Barina ha voluto dare lo spazio e la luce che meritano anche le tantissime donne che lavorano in questo settore con grande spirito di sacrificio, abnegazione, capacità di fronteggiare le situazioni di emergenza e di pericolo con spiccate doti di leadership.
Le biografie contenute in questo libro sono tante e diverse, e raccontano un mondo variegato: c'è la storia di una suora con un passato da sindacalista che aiuta le giovani donne vittime del traffico e dello sfruttamento della prostituzione; quella di Federica biondi, facente parte di una grande ONG dedita allo sminamento dei territori dalle mine antipersona; ancora, le storie di donne che sono partite alla volta di paesi a loro sconosciuti allo scopo di dare un aiuto concreto alle donne e alle bambine di quei paesi, spesso vittima delle discriminazioni e della superstizione, ma anche la storia di Adriana Patrichi, Una giovane donna che con il suo spirito combattivo ha cercato di contrastare il caporalato presente nella provincia di Cosenza.
Il libro di Antonella Barina racconta un'umanità al femminile, fatta di forza e di sensibilità; un'umanità che non relega la donna al ruolo di crocerossina ma che la rende protagonista del cambiamento. Questo romanzo è un contributo per aiutare le donne e le persone che aiutano le donne; e un impegno per cercare strumenti di rivendicazione di diritti e della rappresentanza femminile. Per questo motivo ha delle ripercussioni politiche molto importanti: guarda all'agenda 2030 per la sostenibilità, la lotta alla povertà, la salute, la parità di genere, il benessere, la pace e la giustizia per le donne. L'interrogativo che rimane aperto al pubblico dopo la lettura del libro è: io cosa posso fare?