La rapina alla posta era tutta una messa in scena

La Polizia incastra il finto aggredito ed il suo complice: una guardia campestre. Entrambi denunciati, perderanno il posto di lavoro

giovedì 28 febbraio 2013 9.49
Era tutta una messa in scena la rapina che si è verificata ieri mattina davanti all'ingresso dell'ufficio postale di Trani di largo Petrarca. Sono bastate poche ore alla Polizia di Trani per scoprire la simulazione: ad ordirla il finto aggredito, un 39enne incensurato di Trani e dipendente di una stazione di benzina ubicata in via Barletta, ed il suo complice, una guardia campestre (incensurata) di 59 anni di Trani.

La storia raccontata da C.F., 39 anni, dipendente di una stazione di benzina della zona, ha da subito convinto poco gli agenti che lo hanno accompagnato in ospedale per raccogliere la prima deposizione sull'accaduto. Altri poliziotti hanno invece estrapolato e visionato le immagini della telecamera della polizia posta nelle vicinanze di largo Petrarca perché, se è vero che le telecamere della posta non erano in posizione ideale per riprendere l'accaduto, l'apparecchio della polizia si trovava invece in posizione ideale per verificare la veridicità del racconto del giovane, accompagnato in commissariato dopo le cure mediche per sporgere denuncia sulla rapina da 14mila euro che lamentava di aver subito intorno alle 9.30. A seguito di ulteriori domande, il giovane è caduto diverse volte in contraddizione. E così, dopo un po' di tempo, ecco la verità: il 39enne ha ammesso di aver organizzato la finta rapina con L.G., suo conoscente e guardia campestre di Trani, di 59 anni.

La Polizia si è recata subito sotto casa della guardia campestre che è stata interrogata d'urgenza. Al termine della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto per intero la somma rubata nascosta all'interno di un armadio della camera da letto, ad eccezione di 500 euro utilizzati dall'uomo per fare la spesa e pagare alcuni debiti in vari negozi. Gli indumenti usati nel corso della rapina sono stati invece trovati in un cassonetto nei pressi dalla sua abitazione.

Alla luce del quadro investigativo, entrambi sono stati denunciati in stato di libertà: il 39enne dovrà rispondere di simulazione di reato e appropriazione indebita. La guardia campestre dovrà rispondere invece di appropriazione indebita in concorso. Tutti e due perderanno il posto di lavoro.
Il denaro sequestrato dagli agenti del Commissariato di Trani © Biagio Fanelli
Il denaro sequestrato dagli agenti del Commissariato di Trani © Biagio Fanelli
Il denaro sequestrato dagli agenti del Commissariato di Trani © Biagio Fanelli
Rapinato nei pressi dell'ufficio postale di largo Petrarca © Alessandro Bove
Rapinato nei pressi dell'ufficio postale di largo Petrarca © Alessandro Bove