Morte dello chef Raffaele Casale, rinviata la decisione sull’archiviazione

Dettagliata la memoria difensiva presentata dai legali della famiglia

martedì 14 dicembre 2021 17.07
A cura di Alessandra Vacca
Il Gip del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, si è riservata di vagliare la richiesta di opposizione all'archiviazione presentata dai due avvocati Marco Santo Alaia del foro di Avellino e Andrea Manzi del foro di Nola in merito l'inchiesta giudiziaria sulla morte dello chef Raffaele Casale.

Era stata fissata quest'oggi, martedì 14 dicembre, l'udienza in cui si sarebbero decise le sorti di questa delicata vicenda giudiziaria, un giorno che la famiglia Casale attendeva oramai da mesi. Una memoria quella presentata dai due difensori della famiglia Casale molto dettagliata e per tale ragione la decisione è stata rinviata nei prossimi giorni quando il giudice si pronuncerà se riarchiviare o proseguire con le indagini. L'ennesimo rinvio, del resto, a cui la famiglia Casale è oramai abituata a causa della mole di lavoro accumulatasi sui banchi dei giudici durante il Covid.

Più di quattro anni sono trascorsi ormai dalla notte del 16 agosto 2017: il 27enne era a bordo della sua moto quando all'improvviso perse il controllo del mezzo all'intersezione tra via Martiri di Palermo e via Alberolongo e si schiantò contro un palo della luce. A nulla valsero i tentativi di rianimarlo del 118: morì poco dopo l'arrivo dei soccorsi.

Da allora la famiglia cerca verità su cosa sia realmente accaduto quella notte, chiarire una volta per tutte le versioni discordanti dei testimoni presenti sul luogo dell'incidente e l'analisi dei tabulati telefonici volti eventualmente ad accertare ritardi e omissione nei soccorsi.