Morte Teresa Sunna, tre indagati

Le accuse: omicidio colposo, cooperazione in omicidio colposo e lesioni. Migliora lo stato di salute delle altre due donne

domenica 25 marzo 2012 20.17
Tre informazioni di garanzia sono state notificate in queste ore ad altrettanti soggetti ritenuti responsabili a vario titolo della morte della 28enne tranese Teresa Sunna. Sono il titolare dello studio medico di gastroenterologia di Barletta dove è avvenuta la tragedia, Ruggero Spinazzola, di 64 anni, il collega Donato Pappagallo, di 52, e infine Ettore Cicinelli, 58 anni, colui che ha materialmente acquistato su internet la sostanza utilizzata per il test. I tre sono indagati per omicidio colposo, cooperazione in omicidio colposo e lesioni.

Domani in procura è previsto un altro vertice nel corso del quale verranno conferiti gli incarichi per gli esami tossicologici ed autoptici sulla giovane tranese rimasta uccisa dopo aver fatto un test per scoprire la causa di alcuni disturbi alimentari.

Il pm Michele Ruggiero ha avvisato il ministero della salute chiedendo di lanciare l'allarme internazionale sul farmaco killer, in più ha affidato ai Nas il compito di individuare la sostanza letale e localizzarla risalendo la filiera di distribuzione fino ad arrivare all'azienda produttrice in Gran Bretagna dove non è proibito commercailizzare farmaci via Internet. La polizia intanto sta indagando a tutto campo in Italia per verificare se vi siano altre partite di sorbitolo alterato o modificato. Oltre al sequestro di sorbitolo effettuato a Barletta nello studio dove l'esame è stato effettuato, ne è stato compiuto un altro a Rovigo

Le due donne ricoverate all'ospedale Dimiccoli di Barletta che ieri hanno accusato malessere nel centro privato di gastroenterologia di via Rizzitelli sono in buono stato di salute. Anna Abbrescia (la 32enne di Altamura) resta ricoverata nel reparto di medicina mentre Addolorata Piazzolla (la 62enne di Margherita di Savoia) è ricoverata nel reparto di anestesia e rianimazione. Restano entrambe sotto osservazione ma hanno superato bene la notte e le condizioni di salute, a più di 24 ore dall'accaduto, sono giudicate soddisfacenti.