Nel 2009, recuperati a Trani 23 milioni di tasse non pagate

Il consuntivo della Compagnia locale della Guardia di Finanza

mercoledì 23 dicembre 2009
La Compagnia di Trani della Guardia di Finanza, a conferma dell'alta attenzione rivolta sulla realtà socio economica del territorio di competenza, ha conseguito risultati significativi a tutela degli interessi economici e nello stesso tempo ha fornito un importante apporto a salvaguardia dell'ordine e della sicurezza pubblica.

Nel comparto istituzionale del contrasto all'evasione fiscale, l'attività ha registrato l'esecuzione di 152 controlli ispettivi (47 verifiche fiscali e di 104 altri controlli fiscali dedicati), che hanno consentito di proporre il recupero a tassazione di una base imponibile di circa 23 milioni di euro ai fini dell'imposizione diretta. In materia di imposizione indiretta sono stati constatati oltre 4 milioni euro di Iva evasa. Sono stati eseguiti anche 2.550 controlli sul corretto adempimento dell'obbligo di emissione di scontrini e ricevute fiscali, attività nell'ambito della quale è stata disposta la chiusura nei confronti di 25 esercizi tra bar, ristoranti, ambulanti ed altri.

Nel sommerso d'­azienda e lavoro nero, sono stati individuati 8 evasori totali e 84 lavoratori in nero o irregolari, nonché è stato proposto il recupero a tassazione di circa 19 milioni di euro ai fini dell'imposizione diretta ed oltre 3 milioni di euro ai fini dell'imposizione indiretta (Iva). Eseguiti anche 3 sequestri e chiusure di opifici non in regola sotto il profilo della sicurezza degli ambienti di lavoro e con impiego di manodopera in nero o irregolare. Dodici persone sono state denunciate per reati fiscali.

Nel campo della tutela dell'ambiente, si evidenzia l'operazione, denominata Marmi puliti, che ha esaltato le specificità del corpo quale polizia economico-finanziaria applicata alla materia ambientale. L'attività ha compreso una mappatura capillare delle aziende operanti nel settore lapideo. Nel corso dell'operazione sono state ispezionate 156 imprese accertando 9 violazioni di carattere penale. Otto persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria. Nello stesso settore, nel corso dell'anno, sono state sequestrate 10 aree adibite a discariche abusive, per un totale di oltre 15.000 metri quadrati di superficie, nonché un impianto natatorio composto da 4 piscine per illecito smaltimento di acque reflue con denuncia di un soggetto.

Intensa è stata l'azione repressiva condotta dalle Fiamme gialle anche nel contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Numerosi sono stati gli interventi effettuati, (eseguiti anche con l'ausilio di unità cinofile), a seguito dei quali 7 soggetti sono stati segnalati all'autorità competente, quali consumatori abituali di droga.

In materia di reati fallimentari sono state denunciate 4 persone per bancarotta fraudolenta per aver dissipato e distratto beni aziendali (mobili ed immobili) delle rispettive società e/o imprese per un valore complessivo stimato in oltre 500 mila euro.

Sempre nell'ambito delle funzioni esclusive di polizia economica e finanziaria, un particolare cenno merita l'azione a tutela del bilancio nazionale e comunitario. La Guardia di Finanza di Trani è stata fortemente impegnata nell'accertamento delle indebite contribuzioni comunitarie e nella verifica dell'utilizzo dei finanziamenti dei fondi strutturali (legge 488/92 e legge Sabatini) con l'esecuzione di numerosi controlli nei confronti di diversi soggetti destinatari di aiuti comunitari. In tale comparto operativo si segnala una complessa indagine in materia di fondi regionali e comunitari che ha portato alla revoca di contributi già stanziati per oltre 1 milone di euro e alla denuncia all'autorità giudiziaria di 4 soggetti.

Relativamente ad altri settori operativi, si evidenzia l'azione di contrasto ai fenomeni criminosi della contraffazione dei marchi e della pirateria audiovisiva ed informatica (sono stati eseguiti oltre 15 interventi che hanno consentito il sequestro di oltre 1300 prodotti recanti marchi contraffatti o illecitamente riprodotti nonché 150 supporti audiovisivi privi del marchio Siae con 38 persone denunciate all'autorità giudiziaria), delle frodi in materia di oli minerali (rilevata la vendita di prodotti petroliferi in evasione di imposta per oltre 5 mila litri).