Palestre scolastiche, varata la gestione accentrata

Le società si rapporteranno direttamente con il Comune. Ecco le novità

giovedì 14 gennaio 2016 7.24
A cura di Vincenzo Membola
Si è prolungata per circa due ore e mezza la seduta allargata della quinta commissione, tenutasi ieri pomeriggio, che doveva discutere dei cambiamenti nella gestione delle palestre scolastiche e del loro utilizzo da parte delle società sportive. Alla presenza di quattro dei cinque componenti (assente Capone, presenti Cormio, De Toma, Lapi e Zitoli) e del dirigente al ramo, la dottoressa Caterina Navach, i rappresentanti delle società sportive hanno esposto le proprie problematiche e e le proprie proposte, confrontandole con quelle dei consiglieri comunali.

Diverse le novità varate, a partire dalla principale: a gestire orari, assegnazioni e rapporti con le singole associazioni non saranno più i diversi dirigenti scolastici ma l'ufficio Sport del Comune di Trani, che a sua volta manterrà i rapporti con le scuole. Sarà palazzo di città a decidere quali palestre utilizzare e quanto e quando aprirle. Trattamento uniforme, in base a numero di iscritti e anni di attività, e canone annuale relazionato all'utilizzo delle strutture, che coprirà le utenze e, altra importante novità, anche i diversi lavori di manutenzione e di miglioramento.

Sarà istituito, infatti, un fondo vincolato, una specifica voce di spesa che raccolga parte del ricavato dei canoni e lo utilizzi per le piccole riparazioni, dalla lampadina da sostituire ai nuovi palloni, sino agli interventi più grandi. Il nuovo schema di regolamento passerà ora al vaglio della dirigenza per il parere di regolarità tecnico-amministrativa, prima di essere portato in consiglio comunale per l'approvazione che potrebbe avvenire entro la fine del prossimo mese, febbraio 2016. Per l'entrata in vigore, presumibilmente si attenderà l'inizio del nuovo anno sportivo e scolastico.

Irrisolto, purtroppo, il problema di fondo: una decina di strutture non potranno mai soddisfare il bisogno di circa cinquanta realtà sportive, anche allargando l'ottica e conteggiando le tre strutture comunali più grandi, ovvero palazzetto, tensostatico e stadio. Sulla questione dovrebbero soffermarsi, in un futuro quanto più prossimo, consiglio e giunta comunale.