Partito democratico di Trani: "Eppur si sparte"

Componenti sulle spine in vista della prossima scadenza elettorale

venerdì 5 gennaio 2018 0.05
A cura di Giovanni Ronco
Si comincerebbe a muovere qualcosa nel Pd di Trani, in vista della formazione della nuova segreteria. Atteso che l'ormai prossima scadenza elettorale tiene alcuni dei componenti sulle spine, dopo la lunga pausa festiva e dopo l'elezione del nuovo segretario Riccio, che a sua volta sembra essersi preso un lungo periodo di riflessione, qualche "bozza" di riassetto, nel partito di maggioranza, comincia a vedersi.

Andiamo per ordine: sfumata già da tempo una candidatura alle amministrative per Bottaro, resterebbero in piedi due ipotesi: una riguarda la candidatura di Avantario(che il sottoscritto anticipò con un paio d'anni d'anticipo, con solita smentita d'ordinanza), l'altra potrebbe vedere la candidatura di Ferrante in un collegio fuori dalla Puglia, possibilmente alle spalle d'un big, in modo tale che potrebbe essere favorito lo "scorrimento" del Nostro. Ipotesi ancora al vaglio comunque, viste anche le difficoltà coi numeri di collegi da assegnare per gli stessi cosiddetti big.

Altro capitolo Pd: la rappresentanza in segreteria. In questi giorni sembra che il neosegretario abbia proposto una nuova soluzione al partito: inserire nel gruppo dirigente un rappresentante per ogni corrente (un renziano, un orlandiano ed un emilianeo) tenendo poi per sé il resto dei nomi, per gente di comprovata fiducia personale. Contestualmente infatti, sarebbe partito un sondaggio da parte dello stesso Riccio, per corteggiare "vecchi" rappresentanti di partito, tipo Antonio Corraro ed Eugenio B. Martello, gli stessi ex segretario e tesoriere Amoruso e Piscopiello, perché potessero rientrare dalla porta principale, in qualità, come detto, di fiduciari del segretario.

A questo punto potrebbe venir meno l'ipotesi della vice – segreteria a due teste (con un renziano ed un emilianeo: si erano fatti i nomi di Paco Avantario o Luca Scagliarini nel primo caso e di Vincenzo De Simola nel secondo). Anche in quel caso, una volta inseriti in segretaria tre "porta bandiera" delle tre correnti, il segretario vorrebbe avere "mani libere" nella nomina di un vice segretario di sua fiducia.

Per il nome del nuovo presidente, dopo l'episodio dell'astensione sul provvedimento della "ripermetraizone" che molto ha fatto "imbufalire" i vertici, perdono quota le possibilità di Mimmo De Laurentis. Una voce ipotetica potrebbe portare alla nomina in tal senso dell'ex segretario Nicola Amoruso, che dicono non contentissimo del "trattamento" ricevuto dal "nuovo" corso: niente posto nel Provinciale ed iniziale accantonamento in seno al partito, dopo che legittimamente lo abbiamo visto alle prese con situazioni per nulla facili da smaltire, negli ultimi anni.

Ultimo punto: il capitolo giunta. Questo è un altro campo lasciato per ora "dormiente" in vista delle amministrative di marzo. Con due assessori in quota Emiliano (D'Agostino e Laurora T) ed uno molto vicino a Bottaro, quindi di area Orlando (Lignola), mancherebbe in Giunta la rappresentanza renziana, che per il momento potrebbe pure aspettare, ma in futuro, trovato un nome veramente spendibile (forse c'è stato anche questo problema finora a monte), potrebbe farsi sentire in tal senso.

Anche sulla sponda Capogruppo la situazione è rimasta un po' congelata: già detto del caso legato all'astensione di De Laurentis, resterebbe in piedi, come scrivemmo,una possibile staffetta con Nicola Ventura.

I festeggiamenti in un noto locale del centro, per il 50° compleanno di Vito Santoro, tesserato di partito e vicino all'area Muciaccia – Ventura, nonché fresco di nomina nella neonata sezione tranese della Società Culturale "Dante Alighieri", avranno sicuramente favorito, nella giornata di ieri, gli incontri e le discussioni, per limare i vari punti qui sopra esposti. Vi terremo sempre aggiornati.