Petizione per ridurre la Tari, raggiunte le 1000 firme

Il CNA proroga la scadenza al 20 settembre, pronto un tavolo tecnico "sulle tassazioni"

lunedì 15 settembre 2014 7.58
Oltre mille "Contribuenti Tranesi", sia imprese che cittadini, hanno aderito alla Petizione Popolare promossa dalla CNA BAT, per chiedere al Comune di Trani la riduzione della TARI (Tassa Rifiuti) e modificare il relativo regolamento.

«È indescrivibile - scrive Michele De Marinis, presidente del CNA BAT - la grande e appassionata partecipazione dei Cittadini alla nostra iniziativa, fortemente preoccupati per gli aumenti della TARI e dell'impatto che le nuove aliquote potrebbero avere sulle imprese e sulle famiglie. Per consentire ulteriori adesioni (sono pervenute richieste da tutti i quartieri della città), abbiamo deciso di prorogare la scadenza della raccolta delle firme alla fine della prossima settimana, entro il 20 Settembre 2014.

Successivamente ci recheremo al Comune per consegnare (protocollare) la petizione, dandone comunicazione alla stampa. Così come prevede l'art. 62 dello Statuto Comunale "l'istanza viene esaminata ed entro 60 giorni ha comunque diritto ad una risposta motivata". La risposta può essere data dal Sindaco oppure, di norma e come noi auspichiamo, portata all'attenzione del Consiglio Comunale.

Nei prossimi giorni, con le altre associazioni di categoria facenti parte di Rete Imprese Italia, costituiremo un tavolo permanente sulla tassazione locale. Saranno individuate le proposte tecniche, che ci auguriamo al più presto di poter illustrare ai nostri autorevoli amministratori, per rimodulare la TARI 2014, che in questo momento di grave crisi, è insostenibile, iniqua ed ingiusta, a fronte di un servizio che lascia molto a desiderare, nonostante l'impegno del personale dell'azienda AMIU SPA.

Contribuiremo, con i nostri suggerimenti, a modificare anche il relativo regolamento. Occorre determinare una tariffa di solidarietà e non ispirata ad una filosofia ragionieristica, premiando i comportamenti virtuosi dei cittadini e favorendo il riciclo. La TARI, infatti, a differenza delle altre imposte o tasse, consente ai Comuni la facoltà di determinare ulteriori agevolazioni, riduzioni ed esenzioni rispetto anche alla TARES, sempre garantendo la copertura integrale del costo del servizio.

Ad esempio: riduzione per i contribuenti che sono ubicati nelle zone dove è già attuata la raccolta porta a porta; maggiore incentivazione per gli utenti non domestici che avviano al riciclo i rifiuti assimilati tramite soggetti diversi del gestore pubblico; riportare la percentuale di abbattimento del 40% come lo scorso anno, anziché del 20% attualmente prevista, per lavanderie, tipografie, macellerie, pescherie e caseifici; maggiore riduzione del tributo per le utenze poste ad una distanza superiore ai 1000 metri dal più vicino punto di conferimento. Come si può tassare al 60% l'utente che si trova oltre 1 kilometro e che quindi non riceve alcun servizio? Andrebbe portata la distanza a 500 metri e ridotta la tariffa del 70%.

Prorogare i termini ultimi per la presentazione delle richieste di agevolazione ed esenzione relative all'anno in corso, dal 31 ottobre 2014 al 31 Gennaio 2015 ( il comune di Bisceglie ha previsto il 28 febbraio 2015). Determinare nel regolamento, per le utenze non domestiche, la quantità della produzione complessiva annuale dei rifiuti speciali non pericolosi, al di sopra della quale, i rifiuti sono classificati speciali, indicando le aree non soggette alla tariffa; criterio obbligatorio pena la nullità dello stesso regolamento.

Rivedere il costo del servizio di gestione rifiuti programmato per l'anno 2014, aggiornandolo alla attuale situazione, inserendo anche gli importi del recupero per evasione, nonché il contributo di "Ristoro Ambientale", versato dai Comuni che hanno conferito nella discarica di Trani, a titolo di rimborso per l' "impatto ambientale" procurato ai cittadini.

Ribadiamo - conclude De Marinis - che non è consentito ai Comuni di utilizzare la TARI per "fare cassa". Attendiamo fiduciosi un riscontro positivo da parte del Sindaco, che ha sempre dimostrato grande attenzione su queste tematiche che riguardano la sopravvivenza delle imprese e il futuro delle famiglie. In caso contrario ci vedremo costretti ad alzare il livello delle nostre successive iniziative, senza escludere la sede giudiziale».
Petizione CNA per riduzione TariDocumento da scaricare, compilare ed inviare